Start up, il finanziamento è social
L’impresa 2.0 parla una nuova lingua: condivisione, rete e crowdfunding. E ad Ancona se
ne discute a “La nuova finanza per le nuove imprese”, evento promosso da The Hive, Istao,
Startzai e Banca dell’Adriatico. Appuntamento giovedì 3 luglio a partire dalle ore 16 nella
sede dell’Istao
Sempre più social. L’imprenditoria sta al passo con i tempi, si mette in rete e fa della “condivisione”
il suo mantra. Nella società 2.0 chi ha un’idea di business ma non riesce ad autofinanziarsi non deve
riporre i suoi sogni nel cassetto, ma semplicemente metterli in vetrina.
Per meglio comprendere le nuove opportunità in tema di raccolta di capitali per start up, spin off
e imprese innovative, si terrà ad Ancona un evento ad hoc, dal titolo “La nuova finanza per le
nuove imprese”, ospitato nella sede dell’Istao giovedì 3 luglio, a partire dalle ore 16.
L’iniziativa -che vede come promotori l’incubatore marchigiano The Hive, Istao, Banca
dell’Adriatico, e Startzai, piattaforma integrata di equity crowdfunding, sviluppata all’interno di
The Hive; con il patrocinio di Business Angels Network Marche-, è pensata proprio per far luce su
tutti gli argomenti coinvolti nella cosiddetta “nuova finanza”, a partire dagli aspetti di innovazione
nei finanziamenti, fino ai meccanismi più prettamente organizzativi e gestionali. Con un assunto di
base: in Italia in generale, e nelle Marche in particolare, non mancano idee vincenti di business, ma
l’ostacolo maggiore è trovare il modo di far decollare queste idee.
Ecco allora che si parlerà di crowdfunding, un processo di finanziamento collettivo “dal basso”, in
cui chiunque può diventare investitore, conferendo una somma di denaro, anche di modesta entità,
per finanziare un progetto imprenditoriale tramite l’utilizzo di siti internet. In questo modo, idee e
progetti brillanti potranno trovare i finanziamenti necessari per essere sviluppati, in un meccanismo
che fa della collettività e della condivisione la sua forza.
Sarà, dunque, di particolare interesse la presentazione di un caso marchigiano di eccellenza:
Startzai, la piattaforma che si propone di essere l’eBay delle start up e delle imprese innovative.
Startzai è appunto un portale per la raccolta di fondi alle imprese che sfrutta la viralità del web e
dei social media. Aperta a microinvestitori ed a investitori professionisti, questa piattaforma di
equity crowdfunding costituisce una vera e propria vetrina per le imprese innovative del nostro
territorio: le idee di business marchigiane vengono presentate attraverso delle schede e chi investe
on line acquista un vero e proprio titolo di partecipazione nella società che intende supportare.
Successivamente, queste quote possono essere negoziate con potenziali acquirenti in una sorta
di mercato secondario. Oltre a muoversi in un ambito pioneristico dell’innovazione finanziaria –
in grande ascesa soprattutto in Nord America ed Europa-, Startzai punta anche a valorizzare il
territorio regionale, mettendone in luce il potenziale imprenditoriale e diffondendolo a livello
internazionale attraverso la rete. Le start up che aderiscono alla piattaforma, inoltre, sono legate ad
un patto territoriale per il quale dovranno rimanere operative in ambito locale.
L’evento del 3 luglio sarà anche l’occasione per fare il punto sulla situazione imprenditoriale italiana
e dei distretti marchigiani, e sulla formazione alla nuova imprenditorialità, che sempre più si declina
in concorsi per lo sviluppo di idee di impresa.
Spazio, inoltre, alla discussione sull’approccio bancario alle nuove forme di impresa, per spiegare
come gli istituti di credito si rendano più flessibili per andare incontro alle mutate esigenze e alle
innovative modalità di finanziamento.
All’iniziativa prenderanno parte, tra gli altri, Marco Luchetti, assessore regionale al Lavoro e
alla Formazione professionale, Enrico Martini del Ministero dello Sviluppo economico, Giorgio
Guidi e Alessandro Stecconi, amministratore e business developer di The Hive, il direttore
dell’Istao Giuliano Calza, Roberto Ballini, università di Camerino, Donato Iacobucci, università
Politecnica delle Marche, Giuseppe Paglione, Banca Popolare dell’Adriatico e i fondatori di
Startzai
Giorgio Moretti