Anaao Assomed Marche sulla questione liste di attesa
In merito al problema delle liste di attesa in ambito sanitario, interviene Oriano Mercante,
segretario regionale di Anaao Assomed, principale sindacato della dirigenza medica e sanitaria
nelle Marche.
“Il documento della Commissione Salute sulla mobilità passiva e le liste di attesa, approvata
martedì dal Consiglio regionale delle Marche, è in gran parte condivisibile. Gli indirizzi proposti
possono essere un buon punto di partenza verso la risoluzione delle problematiche sanitarie.
Va sottolineato però maggiormente e con più forza il ruolo fondamentale del personale pubblico
rispetto ai centri privati. Riteniamo infatti prioritaria la necessità di incentivare il prolungamento
dell’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali dei medici pubblici in orari che vanno
al di fuori della normale attività lavorativa.
Dalla risoluzione sembra invece che ci siano priorità diverse, con indirizzi che privilegiano l’azione
dei centri privati.
Nel documento approvato, al punto 9, si parla di “eventuale integrazione con erogatori privati” e
al punto 10 di “adottare specifici nuovi accordi finalizzati alla riduzione dei tempi di attesa con gli
erogatori privati”. Soltanto al successivo punto 12 si indica la necessità “utilizzare la costituzione di
tavoli regionali con gli operatori del settore quale strumento di confronto al fine di declinare regole
condivise negli strumenti contrattuali”.
Considerato che sembra sia previsto, per il prossimo anno, uno stanziamento economico maggiore
per il fondo sanitario regionale, non dovrebbero esserci particolari ostacoli alla estensione
dell’orario di lavoro del medico pubblico, su base volontaria, al di fuori della normale attività
lavorativa.
Vogliamo quindi ribadire che l’accento deve essere posto sul settore pubblico, agendo quindi su
meccanismi contrattuali incentivanti come l’istituto della “libera professione del medico dipendente
per l’azienda”. Soltanto dopo possiamo porre le basi per una proficua integrazione con i privati”.
Moretti Comunicazione