Riconoscimento del profilo professionale: buone notizie per gli odontotecnici
Nella giornata di ieri, martedì 17 giugno, il Consiglio Regionale delle Marche ha approvato
all’unanimità la mozione n. 682 presentata il 22 maggio scorso su iniziativa dei Consiglieri
Busilacchi, D’Anna, Natali, Pieroni, Badiali, Perazzoli, Bugaro, Comi, Eusebi, Foschi, Ortenzi,
Bellabarba in relazione al riconoscimento del profilo professionale dell’odontotecnico.
Un documento con cui l’Assemblea impegna il Presidente e la Giunta regionale ad attivarsi,
tempestivamente, nei confronti del Governo e del Parlamento nonché della Conferenza Stato-
Regioni, affinché sia rapidamente ripreso l’esame degli accordi in merito al riconoscimento del
profilo professionale dell’odontotecnico.
Una notizia accolta con soddisfazione dalla CNA SNO (Sindacato Nazionale Odontotecnici)
coordinata da Giorgio Ligliani, presidente della CNA Provinciale di Macerata, e
dall’associazione Odontotecnici delle Marche, rappresentata ieri in Consiglio da Giampiero
Monterubbiano.
In questo modo, infatti, la Regione Marche dimostra la propria volontà di sostenere l’iter per il
riconoscimento di una professione sanitaria per cui la discussione del profilo sembrava rimasta
al palo e ancora disciplinata, nonostante le riforme intervenute negli anni in campo sanitario,
dal Regio Decreto n. 1334 del 1928. Una normativa che imporrebbe alcuni vincoli che risultano
inadeguati ed ingiustificati rispetto al reale ruolo professionale di elevato profilo che ha la categoria.
“La politica delle Marche – commenta Ligliani – dimostra finalmente di essere attenta agli
interessi dei cittadini-pazienti. CNA Sno prosegue nel suo impegno affinché si porti a conclusione
questa importante partita per la categoria e infatti domani ci sarà la nostra audizione in
Commissione Salute del Senato”.
Nel documento approvato dal Consiglio Regionale si legge che: “il riconoscimento del nuovo
profilo professionale rappresenta ormai un argomento inderogabile per la categoria degli
odontotecnici che ha sempre più negli anni ampliato le proprie competenze sul piano professionale
e tecnologico, attraverso la qualificazione e l’aggiornamento; tale riconoscimento costituisce
anche il presupposto cardine per un percorso di crescita professionale della categoria stessa
nonché di collaborazione interprofessionale con i medici dentisti”.