Chiude anche la Coalac………

Anche la Coalac si avvia alla chiusura a partire dal 15 giugno. E’ questo l’esito di una giornata convulsa iniziata con la contestazione alla dirigenza della Cooperlat e finita in Regione ad Ancona. Alla riunione in Regione l’azienda ha ribadito la volontà di trasformare la Centrale del latte di Ascoli un un magazzino. Fallita anche la mediazione della Regione che aveva proposto una nuova tregua fino a settembre ed un accordo per agevolare la cessione del sito. «Una battuta d’arresto seria e preoccupante, ma la Regione continuerà a impegnarsi per trovare una possibile soluzione». dice il vice presidente Antonio Canzian. «Il presidente Spacca convochi le coop marchigiane che aderiscono a Cooperlat per verificare le loro intenzioni», dice il sindaco Guido Castelli. «Noi siamo pronti a mettere in campo una public company o una cooperativa per salvare il latte fresco», continua. «Il nostro compito è salvare Trevalli -afferma la dirigenza di Cooperlat- Questo può avvenire solamente con l’ottimizzazione produttiva prevista dal nostro piano industriale. Per cui, basta speculazioni inutili sulla questione del sito di Ascoli. La scadenza di giugno per la riconversione di questo sito era nota da tempo, un punto di arrivo che la Cooperlat Trevalli ha sempre ribadito in tutte le sedi. La Regione, anziché far finta oggi di non averlo mai saputo, dovrebbe accompagnare in modo intelligente un’operazione che è necessaria per salvare i posti di lavoro non solo dei dipendenti del sito di Ascoli, ma di tutto il Gruppo. Per questo andiamo avanti nelle nostre decisioni, convinti di realizzare il progetto migliore per la salvaguardia dell’occupazione, della qualità del prodotto, della valorizzazione dei soci conferenti, in sostanza dell’intera filiera del latte marchigiano».