Matrimonio, a Fano il sindaco trascrive il primo tra persone dello sesso
Arcigay e Rete Lenford soddisfatte: “Ora gli altri sindaci facciano altrettanto”
Bologna, 30 maggio 2014 – “C’è il senso del vero cambiamento nella decisione del sindaco di Fano,
Stefano Aguzzi, di trascrivere nel registro di Stato civile il matrimonio tra Fausto Schermi e Elwin
Van Dijk, celebrato nel Paesi Bassi”. Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta con
soddisfazione la notizia proveniente dal comune marchigiano. “Il sindaco – prosegue Romani –
non si è limitato a predicare un diritto, lo ha praticato: questo è un salto di qualità per la politica
italiana, una scelta esemplare per tutti gli amministratori pubblici, soprattutto per quelli che
spendono fiumi di parole nella rivendicazione dei diritti, delegando poi puntualmente ad altri le
azioni che di quegli stessi diritti sono il riconoscimento. E vale la pena notare che a Fano come a
Latina, dove il Consiglio comunale ha votato per la trascrizione, sono politici e rappresentanti di
centrodestra a determinare questo salto di qualità, scardinando lo stereotipo tutto ideologico che
vorrebbe i diritti come tema di bandiera di una sola parte politica. Invece, mentre il governo
guidato da un premier di centrosinistra e un Parlamento a maggioranza progressista su questi temi
sfiorano l’immobilismo, chi fa politica a contatto con la gente, quale che sia il colore della casacca
che indossa, trova ragionevole e giusto corrispondere a un riconoscimento che la società ha già
legittimato. Spetta ora a chi ci governa mostrarsi all’altezza dei segnali che il Paese lancia
quotidianamente a sostegno del pieno riconoscimento dei diritti delle persone lgbti”. Della stessa
idea anche l’Avv. Antonio Rotelli, co-Presidente di Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford:
“Auspico che tutti i sindaci d’Italia seguano l’esempio di Fano – dichiara – poichè è loro dovere
rispettare la legge. La trascrizione dei matrimoni contratti all’estero da coppie dello stesso sesso
non è contraria all’ordine pubblico. Chiedo a tutte le coppie sposate all’estero di andare in massa a
chiedere la trascrizione in Comune, perchè è illegittimo negargliela”. E continua: “Senza la
trascrizione è messo a repentaglio il diritto per le coppie formate da persone dello stesso sesso di
circolare liberamente come coniugi e famiglie nel territorio dell’Unione europea. Il Governo
farebbe bene a ricordare che gli italiani non sono cittadini europei solo quando devono votare, ma
che quella cittadinanza lo obbliga a garantire a tutti senza discriminazioni effettività di diritti e di
tutele”. “Speriamo che sia questa la strada che conduca finalmente il Parlamento – conclude l’Avv.
Rotelli – ad approvare una legge che consenta la celebrazione dei matrimoni tra persone dello
stesso sesso anche in Italia”.