Manuel De March, down, nominato alfiere della Repubblica
Manuel De March, fanese, diciottenne, è un Alfiere della Repubblica italiana. Riceverà il prestigioso titolo dalle mani del presidente Giorgio Napolitano, martedì 18 febbraio durante una cerimonia a Roma. Per lui un attestato d’onore riservato ai giovani che rappresentano modelli positivi.
«Manuel ha la sindrome di Down, ma non ha smesso di darsi da fare per realizzare i sui sogni», spiega una nota del liceo artistico Apolloni, «orgoglioso» del suo alunno che frequenta la quarta B. Entusiasti i genitori del ragazzo, Daniele De March e Romina Alesiani. «Il premio ci riempie di felicità – dicono poco prima che Manuel entri in piscina per l’allenamento di nuoto – e siamo al settimo cielo. Siamo fieri del nostro ragazzo, perché vediamo riconosciuto dalla più alta autorità dello Stato l’impegno profuso nello studio, nello sport e nel lavoro che sta avviando partendo dal livello hobbistico. Altrettanto importante è il valore simbolico del titolo, confidiamo che contribuisca ad affermare i diritti dei ragazzi come Manuel». E proprio per difendere i diritti di Manuel, la sua famiglia ha portato in Tribunale un episodio che riteneva discriminazione sportiva. Al ragazzo è stata impedita l’attività agonistica come arciere nelle gare con i cosiddetti normodotati, che peraltro rimediavano da lui, spesso e volentieri, sonanti paghe. Ora il talento fanese gareggia in una federazione specifica, la Fisdir. Conclude la nota dell’Apolloni: «Conosciamo Manuel da ormai quattro anni, possiamo confermare l’adeguatezza del premio che gli è conferito. Sta affrontando lo studio con buoni risultati, è amato e stimato da tutti i suoi compagni, consegue successi nelle attività sportive più varie, dal tiro con l’arco al nuoto e alle bocce, realizza oggetti d’arte e d’ingegno che circolano ormai per tutta l’Italia. Manuel è iscritto alla sezione Design dei metalli e dell’oreficeria, realizza splendidi pezzi unici, penne, portachiavi e penna-chiavi in legno o resine. La dirigente Anna Gennari e tutti i professori esultano per il fatto di avere tra i propri allievi un meritatissimo Alfiere della Repubblica italiana, felici di poter condividere questo bel momento di vita. Complimenti».