UBI Banca lancia Trust in Life
Siglato un protocollo d’intesa con Anffas e CGM per realizzare progetti a sostegno di persone
con gravi disabilità e alle loro famiglie
Milano, 29 giugno 2017- UBI Banca presenta Trust in Life, il primo trust di un istituto di credito italiano in
attuazione della legge sul Dopo di Noi. L’offerta è inserita nel contesto del progetto di partnership “Durante
e dopo di noi” in cui a UBI Banca si affiancano Anffas Onlus e Gruppo Cooperativo CGM.
Il contesto legislativo e la partnership tra UBI Banca, Anffas e Gruppo Cooperativo CGM
La legge 22 giugno 2016, n. 112, che introduce “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone
con disabilità grave prive del sostegno familiare” ha come obiettivo il favorire il benessere e la piena
inclusione sociale e l’autonomia delle persone con “disabilità grave” non determinata da invecchiamento
Il provvedimento noto anche come “Durante e Dopo di Noi” in quanto ha portato al centro del dibattito e
all’attenzione di operatori e famiglie sia il periodo in cui le persone con disabilità sono ancora affiancate dai
genitori, sia quello in cui questo affiancamento sarà sostituito da strutture che riprodurranno le condizioni
abitative e relazionali della casa familiare.
Secondo uno studio condotto da AICCON (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della
Cooperazione e del Nonprofit) sono infatti 127.000 le persone potenzialmente interessate e destinatarie
della legge, i cui bisogni vanno dal supporto economico-finanziario al sostegno socio-sanitario.
In tale contesto l’obiettivo di progetto condiviso tra i partner è costruire modelli di intervento coesivi ed
efficienti rivolti alle persone con grave disabilità e alle loro famiglie per favorire la piena realizzazione di
percorsi di vita autonomi ed inclusivi. L’approccio utilizzato è orientato alla sussidiarietà circolare, aperto
alla co-progettazione e alla collaborazione con le diverse realtà sociali presenti sul territorio.
I due pilastri del progetto
Trust in Life si fonda su due pilastri: da una parte il Progetto di Vita, programma a sostegno delle persone
con disabilità realizzato da Anffas e CGM al termine di un percorso di co-progettazione tra i beneficiari, le
famiglie e gli operatori del Terzo Settore; dall’altra il trust multibeneficiario predisposto da UBI Trustee per
gestire le risorse economico-finanziarie ed immobiliari integrandole con i patimoni familiari/personali,
grazie al supporto di UBI Comunità.
UBI Banca, Anffas e CGM attiveranno quindi, ognuno per le proprie specificità, le rispettive reti territoriali e
competenze il sostegno all’inclusione sociale dei soggetti disabili e collaboreranno alla diffusione della
conoscenza dei principali aspetti e strumenti collegati alla legge sul “Durante e Dopo di noi", tramite eventi
nelle principali piazze italiane che coinvolgeranno i principali soggetti interessati al tema.
Un bando per l’assegnazione di liberalità
A supporto di Trust in Life per il progetto “Durante e Dopo di Noi” viene lanciato un bando per un ristretto
numero di iniziative candidate da soggetti del Terzo Settore appartenenti alla rete Anffas e GCM, in
coerenza con la legge 112/2016. I cinque progetti selezionati verranno sostenuti da UBI Banca che
rinuncerà ad una quota parte dei propri ricavi relativi alla nuova carta di credito Hybrid.
“In un contesto sociale ed economico caratterizzato dal progressivo aumento delle disuguaglianze in
ambito sanitario e socio-sanitario, anche a causa delle difficoltà del settore pubblico di far fronte al
crescente fabbisogno, diventa rilevante passare dal welfare state a un sistema di welfare comunitario
sostenibile grazie alla collaborazione di un pluralità di attori dei settori pubblico, non profit e imprese
private”, ha dichiarato Letizia Moratti, Presidente del Consiglio di Gestione di UBI Banca. “Il progetto
presentato oggi è di grande efficacia poiché coniuga le competenze tecniche di una istituzione finanziaria
importante come UBI, con l’esperienza e la capacità di dialogo diretto con i potenziali beneficiari apportata
da associazioni importanti come Anffas e CGM”.
Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus, ha affermato: “La legge 112 è importante per le
persone con disabilità e per le famiglie, non già perché risolve tout court tutte le complesse problematiche
legate al durante e dopo di noi, ma bensì perché traccia “sentieri nuovi” che aprono per tutte le persone con
disabilità la possibilità di progettare la propria vita, partendo dal diritto di scegliere dove vivere e con chi
vivere. Sentieri che sono insieme il ritorno ad una prospettiva di vita non legata ad una struttura speciale
ma anche l’avvio verso un futuro di nuove prospettive esistenziali per ogni persona adulta con disabilità.
Una sorta di “ritorno al futuro”, inteso come spinta propositiva in grado di rimettere in moto processi
rigenerativi del nostro sistema di welfare, abbassando le soglie di accesso alla cittadinanza e contrastando i
processi di esclusione e di emarginazione. Sistemi, questi, che presentano costi di gestione ormai
insostenibili e fonte di progressivo impoverimento per le famiglie interessate. Una prospettiva di sostegno,
quindi, che, appunto, persegue obiettivi di inclusione sociale e partecipazione attiva alla vita della propria
comunità, prevenendo e contrastando i fenomeni speculari di istituzionalizzazione in grandi strutture,
segregazione ed isolamento domiciliare che ancora caratterizzano la gran parte dei sistemi di sostegno e
presa in carico delle persone con gravi disabilità”.
Stefano Granata, Presidente CGM, ha dichiarato: “Trust in Life va nella linea dello sviluppo che il welfare
deve avere nell'immediato futuro in Italia” dichiara Stefano Granata Presidente CGM “La normativa sul
“dopo di noi” offre questa straordinaria opportunità rispondendo a un bisogno di tante famiglie. Trust in
Life può mettere in moto energie per rispondere alle esigenze delle persone con grave disabilità e delle loro
famiglie attraverso servizi alla persona sempre più personalizzati e puntuali. Per parte nostra la rete
territoriale CGM e le diverse realtà che la compongono possono essere generatori di un nuovo welfare
capace di dare risposte immediate e mirate”.
Per maggiori informazioni:
UBI Banca – Media Relations
T +39 02 77814913 – 02 77814936
mediarelations@ubibanca.it
Havas PR Milano
Marco Fusco, 02 85457029 – 345/6538145 – marco.fusco@havaspr.com
Rafaella Casula, 02 85457034 – 345/3780834 – rafaella.casula@havaspr.com
Federico Nascimben, 02 85457081 – federico.nascimben@havaspr.com
Anffas Onlus Nazionale
Area Relazioni Istituzionali, Advocacy e Comunicazione
Responsabile
dott.ssa Roberta Speziale (cell. 348/2572705)
Tel. 06/3212391/15
dott.ssa Daniela Cannistraci
06.3212391/44
comunicazione@anffas.net
www.anffas.net
Gruppo Cooperativo CGM
Ufficio Stampa
e.caprino@bovindo.it – 339 5933457
g.fabbri@bovindo.it – 345 6156164