San Bartolomeo si aggiudica l'edizione n.33 della Contesa del Pallino
Finale al calor bianco, ieri sera, alla Bocciofila Fermana, per l’ultima sfida della 33esima
edizione della Contesa del Pallino, in cui le contrade Capodarco e San Bartolomeo si sono
contese il trofeo, dopo aver affrontato rispettivamente Molini Girola e San Martino.
Ad avere la meglio per 9 a 7 è stata la squadra dai colori rosso – neri guidata dal priore
Roberto Concetti e da Paolo Montelpare, componenti della squadra insieme a Luca Borraccini,
Claudio Borraccini, Lanfranco Borraccini, Antonio Pasquarè e Marco Capancioni per gli
amatori e Tiziano Capancioni, Quinto Giampieri, Lauro Santandrea, Mario Valori, Amedeo Zillo
per i tesserati.
Per Capodarco, invece, la squadra guidata dal tecnico Aldo Monterubbiano era composta da
Aldo Mennetti, Massimo Seghetti, Sauro Seghetti, Eliseo Seghetti, Elio Meconi, Silvano Brizzola
per gli agonisti, e da Nazareno Agostini, Federico Postacchini, Romano Ricci, Mario Cotechini,
Augusto Rogante, Ernesto Andrenacci per i non tesserati.
Dando un’occhiata all’Albo d’Oro della Contesa del Pallino, si tratta della sesta edizione vinta
dalla contrada San Bartolomeo: “Un’edizione che si distingue – commenta Roberto Concetti –
per un maggiore coinvolgimento delle contrade. Aspetto decisamente positivo, reso possibile dal
lavoro fatto sul regolamento, di comune accordo con la bocciofila, da parte di Renato
Montagnoli, priore referente del gruppo operativo giochi, che ringrazio. Il mio ringraziamento
va chiaramente a tutti i componenti della squadra e ai tanti contradaioli che sono venuti a fare il
tifo, ai tamburini di contrada e il gruppo dei forzuti del tiro alla fune”.
Presenti alla finale il Sindaco e Presidente della Cavalcata dell’Assunta Paolo Calcinaro e
il Vice Presidente Leonello Alessandrini, che hanno premiato i vincitori e consegnato,
insieme al Presidente della Federazione Provinciale Bocce, anche una targa ricordo da parte
della Bocciofila alle donne componenti delle squadre di Campolege e Torre di Palme.
Fermo, lì 16 luglio 2016 L’Ufficio Stampa