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Romanella.”Un referendum per decidere il capoluogo della nuova macroprovincia”

FERMO – Dato che l’ente nasce per fornire servizi ai cittadini ed alle aziende del territorio – afferma Romanella – è giusto che siano loro a decidere quale sia il capoluogo, non i sindaci o i politici. La democrazia è ancora fortemente incompleta e lungi dall’essere realmente democratica, rappresentativa e diretta. A livello nazionale nonostante i cittadini lo richiedano a gran voce, probabilmente le preferenze alle elezioni politiche 2012 non verranno reintrodotte. La democrazia diretta, similmente a quanto accade in Svizzera, è un miraggio. Ed infine, ciò che davvero colpisce, è che anche nelle istituzioni che si vantano di essere vicine ai cittadini, la democrazia è carente. Da mesi imperversa la questione su quale debba essere il capoluogo della maxi-provincia MAF (Macerata, Ascoli Piceno, Fermo), senza individuare una reale soluzione, anzi, cercando di porsi l’un contro l’altro, Fermo contro Ascoli Piceno, Macerata contro Fermo, tutti contro tutti. Ma le necessità ed il volere dei cittadini – sottolinea l’ex assessore – sono posti sempre in ultimo piano. Ed è qui che davvero deve avvenire la rivoluzione dal basso, facendo determinare le scelte strategiche ai cittadini attraverso lo strumento referendario. Perché non possono essere i cittadini (di tutte le tre province unite in un unico referendum) a determinare quale debba essere il capoluogo di Provincia? E perché non rendere l’occasione del referendum il punto di svolta per il nostro territorio (stavolta riferendomi al territorio prettamente fermano) ponendo ai cittadini quesiti fondamentali per il nostro territorio? Perché non chiedere ai cittadini coinvolti cosa ne pensano della Mare-Monti? Perché similmente non chiedere ai cittadini la loro idea sulla terza corsia dell’A14 dopo Porto Sant’Elpidio? Perché non chiedere ai cittadini il loro volere si una struttura molto discussa quale il Motodromo di Fermo? L’ufficio centrale per il Referendum situato presso la Corte Suprema di Cassazione italiana – conclude Romanella – ha accolto giorni fa la richiesta di referendum per la Provincia di Piacenza relativamente al passaggio dall’Emilia-Romagna alla Regione Lombardia ex articolo 132 della Costituzione. Un grande passo in avanti per la democrazia moderna. Facciamolo anche noi

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