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Riforma del Diritto allo Studio universitario sindacati per una gestione diretta da parte dell’ERSU

iseeeeDopo l’audizione dei giorni scorsi, le segreterie Cgil, Cisl, Uil Marche hanno inviato

oggi un documento alla I commissione consiliare e alla giunta regionale per

evidenziare le proposte dei sindacati sulla riforma del diritto allo studio universitario.

Anzitutto, il diritto allo studio deve rappresentare una centralità nelle politiche

pubbliche, a partire da quelle regionali, ancor più in una fase in cui cresce il disagio

economico e sociale. Si ritiene necessario una riforma che abbia come obiettivo la

salvaguardia e la qualificazione dei servizi oggi erogati, che finalizzi sempre meglio

le risorse umane e finanziarie. E’ necessario garantire, inoltre, un sistema di

partecipazione che, nella distinzione dei ruoli, coinvolga tutte le componenti

(studenti, Regione, Comuni, Università, altri enti formativi, organizzazioni sindacali)

sia a livello regionale sia di ogni singola realtà territoriale. I tavoli di concertazione

non dovranno avere solo una funzione consultiva ma anche di proposta, di

monitoraggio e di verifica. La costituzione di un Ersu unico regionale rappresenta

un’ipotesi percorribile ma da approfondire .

In assenza di scelte nazionali che modifichino l’attuale quadro delle funzioni previste,

è opportuno mantenere una gestione diretta dei servizi da parte dell’Ersu unico.

Tale struttura dovrà avere una direzione e alcuni servizi unificati mantenendo però a

livello decentrato adeguati presidi organizzativi. Sarà necessario prevedere

adeguate tutele per il personale. La struttura delle relazioni sindacali del nuovo

ente dovrà essere tale da garantire la massima partecipazione delle Rsu e dei

lavoratori alle scelte. E’ fondamentale prevedere il mantenimento della gestione

diretta della parte più rilevante dei servizi erogati dall’Ersu unico, scongiurando

l’ipotesi del blocco del turn over. E’ necessario, comunque, inserire principi e

clausole sociali a favore dei lavoratori per le attività gestite in appalto. L’organo di

gestione dell’Ersu unico, pur rimanendo di dimensioni contenute. dovrà essere

adeguatamente rappresentativo della Regione, delle realtà territoriali/università, degli

studenti.

Le successive iniziative sindacali saranno commisurate alle risposte che, nel

frattempo, emergeranno.

Ancona, 26 settembre 2016