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Rifacciamo tutto per non cambiare nulla.

WP_20150328_11_10_35_ProSiamo stanchi, come tutti i cittadini fermani di essere presi in giro dalle nostre istituzioni.

LA POWERCROP NON HA UFFICIALMENTE RITIRATO NESSUN PROGETTO. L’iter va

avanti.

l’ASUR ha finalmente reso noto il suo parere. Non hanno un parere. Il parere è dell’ARPAM e loro

si rimettono a quello e a riguardo sono chiari: “Visto che l’impatto viene considerato dall’Arpam

significativo e negativo per l’ambiente a parere di questo servizio non si possono escludere

potenziali effetti negativi sulla salute”.

Noi crediamo non sia affatto difficile, per chi ha dati statistici chiari ed inoppugnabili, dare un

proprio giudizio obiettivo. Non l’hanno fatto e ora tocca alla provincia dare il parere definitivo e

speriamo sia NEGATIVO.

Di sicuro però la posizione ASUR non dà forza ad un parere negativo della provincia e di sicuro

non ci mette al riparo da ciò che la POWERCROP intenterà senza dubbio, cioè “una azione

risarcitoria per mancati guadagni”.

E quanto potrebbe aumentare la richiesta risarcitoria in caso di V.I.A. Positiva?

L’ASUR doveva essere più incisiva e dotare la provincia di elementi inconfutabili.

Il risarcimento è una scelta ovvia per chi fa impresa ma un rischio reale per tutti i cittadini, perché a

pagare saranno loro. I cittadini, non chi ha fatto scelte scellerate .Perché è importante sottolineare

che l’accordo di riconversione lo hanno firmato l’allora sindaco di Fermo Di Ruscio e l’attuale

onorevole Petrini come assessore alle politiche agricole della regione. In seguito la Giunta Brambatti

non ha affatto dato peso a chi come noi propose di chiedere all’ASUR una VALUTAZIONE DI

IMPATTO SANITARIO. Lo facemmo in via istituzionale e a mezzo stampa il 22/07/14.

Esattamente due anni fa. Due anni che le amministrazioni hanno buttato al vento consentendo

all’ASUR di restare nella sua posizione imprecisa e generica.

Marco Mochi

Consigliere movimento 5 stelle Fermo

Mirko Temperini

Consigliere movimento 5 stelle Fermo