MIGRANTE IN COMA A FERMO: CGIL MARCHE, SOLIDARIETA’ ALLA MOGLIE
La segreteria regionale della Cgil Marche esprime solidarietà
alla moglie del giovane ospite del seminario vescovile di Fermo,
rimasto vittima della cieca violenza razzista di un italiano.
Si tratta di un nuovo episodio, registrato negli ultimi giorni
nelle Marche, di grande intolleranza e odio razziale. Solo pochi
giorni fa, a San Benedetto, ambulanti bengalesi sono stati
aggrediti perché accusati di non conoscere il vangelo.
Tutto questo desta sgomento e invita a riflettere sul clima
xenofobo e di paura diffuso, alimentato da più parti, talora
anche a livello istituzionale. Una deriva cui è necessario porre
un freno attraverso il riconoscimento dei diritti sociali,
civili e politici degli immigrati, dei rifugiati e dei
richiedenti asilo.
Tutto ciò si può realizzare eliminando i molti ostacoli
culturali e istituzionali che impediscono di accogliere i
migranti anche nella nostra regione.
Questi episodi sono solo la punta dell’iceberg di un razzismo
quotidiano, fatto di piccoli gesti e di parole, che spesso
esitiamo a contrastare: su questo, tutti dobbiamo interrogarci.