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MARCHE. ANNO NERO PER IL LAVORO, 38 MILIONI DI ORE DI CASSA INTEGRAZIONE

ANCONA – Il 2012 anno horribilis per l’occupazione nelle Marche. Secondo i dati dell’Inps elaborati dall’Ires-Cgil sono state richieste e autorizzate oltre 38 milioni di ore di Cig, il valore più alto dall’inizio della crisi, equivalenti al mancato lavoro di oltre 21mila persone.
Dal 2008 ad oggi, le ore di cassa autorizzate superano i 133 milioni: pari al mancato lavoro di circa 74 mila persone. Così ripartiti i 38 milioni di ore di Cig: 9,2 milioni di ore di Cig ordinaria, 13,8 milioni di cassa straordinaria, 15 milioni di Cig in deroga. I settori maggiormente colpiti sono la meccanica, con 13 milioni di ore (+48% rispetto al 2011) il mobile, con 4,6 milioni di ore (+57,5%), il calzaturiero, con 3,2 milioni di ore (in calo rispetto al 2011), poi l’abbigliamento, con 1,8 milioni di ore, e la chimica, con 1,6 milioni di ore. Anche se a dicembre le ore di cassa sono diminuite del 20% rispetto al mese di novembre, per l’Ires-Cgil la situazione “resta decisamente critica”. Rispetto allo stesso mese degli anni precedenti i valori del 2012 “sono di gran lunga più alti: +33,6% sul dicembre 2009; +78% rispetto allo stesso mese del 2010 e +70% sul 2011”. L’incremento del ricorso alla cassa riguarda poi tutte le componenti, Cig in deroga (+19,9%), Cig straordinaria (+41,1%) e, soprattutto Cig ordinaria che è quasi raddoppiata (+76,6%). “La crisi non molla – commenta Daniela Barbaresi, segretaria della Cgil Marche -. E anche nel 2013 si annunciano grandi difficoltà per il tessuto produttivo e soprattutto per il reddito di migliaia di lavoratori”. Servono “un piano sul lavoro e interventi forti da parte del Governo che si insedierà”.