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L’Era delle lamentele!

couder_stati_generaliI “cahiers de doléances” erano registri in cui le assemblee incaricate di eleggere i deputati agli Stati
Generali francesi annotavano critiche e lamentele dei cittadini,usanza risalente al 14° secolo. Nel 1789 ne
venne data pubblica lettura al cospetto della neo-costituita Assemblea nazionale.
Una volta era famosa la piazza Maggiore di Bologna, dove gli anziani, gli “umarell”, si trovavano
lamentandosi del calcio e della politica e passando così la giornata. Ma quello che era un fenomeno di
costume circoscritto comunque a particolari ambiti ristretti, è diventato, complice anche l’avvento dei
social, un fenomeno virale. Si inizia al mattino lamentandosi che ci si deve alzare, proseguendo con il
traffico mentre si guida verso il luogo di lavoro, ove, appena arrivati, si inizia a postare contro il datore di
lavoro, i colleghi, la macchina del caffè, il carico, e via così incancrenendosi sempre più.
Contemporaneamente arrivano le proteste di chi il lavoro non ce l’ha, contro i partiti, i sindacati, l’Europa,
l’euro, la crisi, il governo, la Fornero e le pensioni sempre più in avanti, fondendosi qui con la precedente
categoria.
Gli studenti si lamentano di dover studiare e sognano di andare a lavorare (spesso un desiderio che rimane
irrealizzato….), chi lavora si lamenta perché vorrebbe tornare a studiare, poi ci si lamenta che non c’è più la
leva obbligatoria (quelli che non l’hanno mai fatta invero) per raddrizzare le nuove generazioni. Durante il
giorno poi si assomma di tutto e di più, i nemici si moltiplicano, i demoni prendono il sopravvento su tutto,
si vocifera e si pontifica su immigrati ed euro, intanto si prenotano cene costose e viaggi esotici, ma la
cascata di negatività è inarrestabile, cambiano i bersagli, uomini, donne, governo, partiti, migranti, non lo
sfogo.
Il tutto diventa una dipendenza e rende passive le persone, è provato che le zone neuronali dedicate alla
risoluzione dei problemi ne vengono intaccate, il nostro cervello durante le lamentele aumenta la
produzione di noradrenalina, cortisolo ed adrenalina, rimanendone danneggiato. Senza contare l’effetto
negativo su chi è costretto ad ascoltare il nostro perorare negativo fingendo di esserne partecipe.
C’è anche chi ha tramutato questa negatività in attività lucrosa, o perlomeno soddisfacente, il circolo Arci
Luigi Nono ha un coro diretto da Maria Bergamo che si esibisce mettendo in scena le lamentele veneziane
più ricorrenti in musica. Il consorzio ePart si è specializzato proprio in questo, raccogliendo e mettendo a
disposizione dei comuni che lo richiedono le lamentele dei cittadini, un comune di 15.000 abitanti ne
raccoglie 30 al giorno mediamente. Facebook sicuramente svariate centinaia di migliaia.
Ma non sarebbe molto meglio se ci guardassimo attorno e godessimo di quanto abbiamo, magari
accorgendoci che c’è chi sta molto peggio di noi?
MAURIZIO DONINI