Giacomo Cameli presidente del direttivo zonale CNA Civitanova Marche – Montecosaro
Si è tenuta lo scorso martedì 17 maggio 2016, all’Hotel Miramare, l’assemblea per il rinnovo degli
organismi dirigenti e della presidenza della CNA di Civitanova Marche e Montecosaro.
Cambio di marcia per il direttivo zonale del territorio più attivo e popoloso dal punto di vista
imprenditoriale del Maceratese: infatti, a prendere la guida del gruppo di artigiani è il giovanissimo
Giacomo Cameli, edile di 29 anni.
Civitanovese, dalla personalità poliedrica, Cameli oltre a lavorare nel settore delle costruzioni è
anche il dirigente di una squadra di basket che milita in serie D.
E’ il più giovane presidente degli organismi territoriali della CNA di Macerata, oltre che a livello
Marche Sud.
Ad affiancare Cameli ci sono: Carlo D’Angelo, storico esponente CNA titolare di un’affermata
azienda di Civitanova Alta; Claudio Cardinali, ditta Cast, già Presidente provinciale di CNA
Installazione e Impianti; Maurizio Vignaroli (Edilizia Civitanova), altro storico associato CNA;
Ludovica Baiocco, di Montecosaro, dell’Osteria Il San Lorenzo, motivata e capace imprenditrice
della ristorazione di qualità; Stefano Diomedi, tassista, già membro del direttivo zonale; Lamberto
Cardelli e Harry Calvani, imprenditore calzaturiero, già membro del direttivo provinciale di CNA
Federmoda.
Il nuovo direttivo parte con gli obiettivi ben chiari, consapevole che si dovrà agire prestando la
massima attenzione a tutti i possibili interlocutori portatori di interessi, per lavorare a 360° nei
confronti di tutte le categorie produttive.
Tra le priorità c’è il rilancio del rapporto con la città, con un’attenzione particolare alle tematiche
dell’accoglienza e della ricettività turistica. La sinergia vincente, dicono gli artigiani, sarà quella che
sarà possibile instaurare tra le aziende che operano nei settori storici del tessuto produttivo
territoriale e le nuove imprese che stanno affermandosi nell’ambito dell’innovazione tecnologica e
della digitalizzazione.
L'Ufficio Stampa Macerata, lì 19 maggio 2016