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Danza e ritmi dal Giappone alla Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata

000masakaMACERATA – Sabato 29 agosto, alle ore 21, la Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti accoglie il consueto appuntamento della rassegna No man’s Island, curata da Nessunteatro, che presenta “TaikokiaT” di Masako Matsushita.

Nella performance “TaikokiaT” le percussioni tradizionali giapponesi (Taiko) incontrano la danza contemporanea per sperimentare e creare nuovi linguaggi.

Musica e danza condividono spazio e tempo: si fondono, si reinventano, si ispirano a vicenda dando vita ad uno spettacolo intrigante e coinvolgente.

In scena, accanto alla giovane coreografa Masako Matsushita e al maestro nell’arte del Taiko Mugen Yahiro, le danzatrici Elda Gallo e Cornelia Voglmayr.

L’evento, realizzato con il supporto del Comune di Macerata, è organizzato in collaborazione con l’HangartFest di Pesaro.

Dato il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione al numero 329 7020664.

 

Masako Matsushita, coreografa e performer indipendente italo giapponese, nasce a Pesaro dove si approccia ai primi studi sulla danza. Dopo aver frequentato il corso di teatro danza presso la Scuola Paolo Grassi a Milano, nel 2012 si diploma al TrinityLaban Conservatoire of Music&Dance di Londra.

Le sue coreografie e performance hanno conseguito prestigiosi premi grazie al suo talento e alla sensibilità con cui porta avanti una continua ricerca artistica. Il suo percorso l’avvicina alla ricerca del movimento sotto forma di danza e all’analisi dei gesti del quotidiano, nelle culture, nell’estetica e nei ruoli dettati dalle strutture sociali.

 

Mugen Yahiro è un artista specializzato nelle percussioni tradizionali giapponesi (Taiko).

Vive e si allena per un anno in Australia nella ”MU FARM” creata dal maestro e artista giapponese Motoyuki Niwa.

Attraversa vari ambiti artistici e musicali per creare un metodo di allenamento personale che possa portare a sviluppare non solo mente e fisico, ma anche cuore e spirito.

Si esibisce in numerosi concerti internazionali e dal 2012 si unisce al noto gruppo giapponese ”Ondekoza”. Nel 2014 fonda ”Munedaiko”, gruppo di studio dedicato alla pratica del tamburo tradizionale giapponese che valorizza questo strumento per scoprire, sviluppare ed evolvere se stessi.