CONEROBUS: GESTIONE OPERATIVA 2016 IN ATTIVO
L’assemblea dei soci approva il consuntivo. Partite straordinarie riconducibili al
passato determinano una chiusura con il segno meno. Intanto l’azienda continua ad
investire: in arrivo 40 nuovi autobus
Conerobus chiude la gestione operativa 2016 in attivo, con un margine netto positivo per il
terzo anno consecutivo pari a 252 mila euro. Un importante traguardo, che dimostra
l’efficienza dell’azienda nella gestione, raggiunto nonostante la contrazione del 2% dei
ricavi netti, un leggero incremento dei costi di produzione (+0,2%) e un consistente
aumento degli oneri finanziari (+ 44,9%).
Nel suo complesso, però, il bilancio consuntivo 2016, approvato all’unanimità
dall’assemblea dei soci, si è chiuso con una perdita di 553 mila euro. Un segno meno
dovuto a due partite straordinarie, estranee all’ordinaria gestione e legate a vecchie
questioni, che hanno prodotto un impatto negativo di 642 mila euro. In assenza di questi
due avvenimenti riconducibili al passato, la società di trasporto avrebbe chiuso il
rendiconto 2016 con un avanzo di 92 mila euro.
“Sono particolarmente soddisfatto – commenta il presidente di Conerobus Muzio Papaveri
– perché dall’insediamento del mio primo Consiglio di amministrazione, avvenuto nel
2014, abbiamo sempre registrato un attivo nella gestione operativa. Il 2016 è stato un
anno particolare, caratterizzato anche dalla modifica della compagine societaria con
l’uscita del Comune di Osimo e l’ingresso di Contram Camerino e dall’importante rinnovo
dei contratti di servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, che ha comportato un
cronico ritardo nei pagamenti da parte degli enti competenti e il conseguente aumento
degli oneri finanziari. Nonostante le difficoltà, però, l’intera squadra di Conerobus ha
lavorato con impegno e serietà per raggiungere l’importante risultato e continuerà a farlo
con nuovi progetti che, nell’anno in corso, ci consentiranno di migliorare ulteriormente le
performance dell’azienda anche in vista della gara d’ambito”.
Un’azienda, dunque, lanciata verso il futuro che ha investito e continua a investire sulla
qualità del servizio. Tra le novità di rilievo, l’acquisto di 40 autobus nuovi di zecca che
andranno a sostituire i vecchi mezzi euro 0 ed euro 1 e 2 (la gara per tale acquisto verrà
lanciata nelle prossime settimane e veicoli saranno disponibili entro il primo trimestre
2018). Del resto, proprio l’anzianità del parco mezzi, insieme all’aumento del costo del
personale dovuto al rinnovo del contratto nazionale, ha fatto registrare un aumento dei
costi di produzione, rimasti comunque contenuti grazie al lavoro di squadra svolto da tutti i
collaboratori della società che sono riusciti anche a migliorare le condizioni di importanti
contratti, quali quello assicurativo e quello relativo alle utenze. In particolare i costi sono
stati penalizzati dall’anzianità della flotta, che ha portato a un incremento degli oneri di
manutenzione e al mancato riconoscimento degli sgravi sulle accise.
Il risultato del consuntivo 2016 è stato accolto con soddisfazione dall’intera compagine
degli azionisti, dalla nuova società di revisione e dal collegio sindacale, che nulla hanno
avuto da eccepire.
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