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ISTAT: cresce il lavoro a tempo indeterminato

Pubblicati dall’Istat lo scorso 30 aprile i dati  e la relazione sull’occupazione al 30 marzo  2019,  che registrano finalmente qualche aspetto positivo . Il commento dell’Istituto di statistica infatti è il seguente :

“A marzo l’occupazione è in ripresa dopo la sostanziale stabilità del  mese precedente e tale aumento riporta il numero di occupati vicino ai livelli massimi registrati a metà del 2018. La crescita  occupazionale riguarda entrambi i generi, con una significativa  espansione delle classi di età più giovani e si concentra prevalentemente tra i dipendenti permanenti.
Alla crescita degli occupati a marzo, si accompagna un forte calo dei  disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi.
Su base trimestrale, si rileva un aumento dei dipendenti permanenti  e un calo di quelli a termine.”

Piu precisamente  le rilevazioni principali sono le seguenti :

  • A marzo 2019 la stima degli occupati è in crescita rispetto a febbraio (+0,3%, pari a +60 mila unità); anche  il tasso di occupazione sale, arrivando al 58,9% (+0,2 punti percentuali).
  • L’aumento dell’occupazione è determinato da entrambe le componenti di genere e si concentra tra i minori di 34 anni (+69 mila); sono sostanzialmente stabili i 35-49enni mentre calano gli ultracinquantenni  (-14 mila). Si registra una crescita dei dipendenti permanenti (+44 mila) e degli indipendenti (+14 mila), mentre risultano sostanzialmente stabili i dipendenti a termine.
  • Le persone in cerca di occupazione calano del 3,5% (-96 mila). La diminuzione riguarda entrambi i generi  e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione passa dal 10,5% al 10,2% con un calo di 0,4 punti percentuali.
  • La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a marzo è sostanzialmente stabile come sintesi di  una diminuzione tra i minori di 34 anni e un aumento tra gli over 35. Il tasso di inattività è invariato al  34,3% per il terzo mese consecutivo.
  • Nel periodo da gennaio a marzo 2019 l’occupazione registra una crescita rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso (+0,2%, pari a +46 mila) sia per genere. Nello stesso periodo diminuiscono i dipendenti  a termine (-1,0%, -31 mila), mentre aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,4%, +64 mila) sia gli
  • indipendenti (+0,3%, +14 mila).
  • Nel trimestre all’aumento degli occupati si associa un calo delle persone in cerca di occupazione (-1,8%,  pari a -50 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, -18 mila).

Su base annua l’occupazione cresce dello 0,5%, pari a +114 mila unità. L’espansione interessa entrambe  le componenti di genere, i 15-24enni (+63 mila) e gli ultracinquantenni (+210 mila). Al netto della  componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. In un anno crescono soprattutto i dipendenti a termine (+65 mila) e si registrano segnali positivi anche per gli indipendenti (+51 mila), risultano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti.

  • Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-7,3%, pari a -208 mila  unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -35 mila).