UBI Banca emette il Social Bond “UBI Comunità per Banco dell’energia Onlus” i cui proventi contribuiranno a sostenere 200 famiglie in difficoltà
Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni verrà utilizzato per sostenere il progetto dedicato alle famiglie del territorio lombardo che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale. Banco dell’energia comunicherà i risultati ottenuti, misurati sulla base di specifici indicatori. Lo SROI ex ante del progetto è pari a 2,49 euro.
Milano, 11 dicembre 2018 – UBI Banca annuncia l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario solidale (Social Bond) “UBI Comunità per Banco dell’energia Onlus”, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, i cui proventi saranno devoluti, a titolo di liberalità, a favore del Banco dell’Energia Onlus per il progetto dedicato al sostegno di persone e famiglie che, per improvvisi problemi di lavoro, sociali o di salute, non riescono più a far fronte alle spese della vita quotidiana.
Attività e obiettivi del progetto
Banco dell’energia Onlus, attraverso un meccanismo di “solidarietà indiretta”, ovvero tramite progetti sociali portati avanti da organizzazioni attive sul territorio e in grado di individuare le famiglie vulnerabili, intende contribuire ad alleviare e contrastare la povertà e la vulnerabilità sociale. Per questo motivo ha promosso una campagna di raccolta fondi il cui traguardo è di un milione di euro, con l’intento di aiutare sempre più persone in difficoltà. L’obiettivo è creare percorsi di recupero a 360°, a partire dalla distribuzione di beni di prima necessità e il pagamento di spese urgenti (come le bollette di gas e luce di qualsiasi operatore, rette scolastiche, rate del mutuo) insieme a forme di aiuto più complesse e finalizzate a favorire la riattivazione economica e sociale come il sostegno familiare, i corsi di formazione o la ricerca di un lavoro.
Fino a 100.000 € di contributo mediante erogazione liberale
Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca a Banco dell’energia, a titolo di liberalità, per sostenere il progetto “Banco Energia” può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 2,00% il primo anno (1,480% netto annuo), 2,20% il secondo anno (1,628% netto annuo) e 2,40% il terzo anno (1,776% netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 10/12/2018 al 27/12/2018 salvo chiusura anticipata o estensione del periodo d’offerta.
“La dinamica di distribuzione del reddito nella nostra società e le vicissitudini legate al lavoro producono più spesso che in passato situazioni di difficoltà economica e quindi sociale anche in famiglie appartenenti a ceti sociali un tempo più garantiti. – afferma Vincenzo Algeri, responsabile Area UBI Comunità di UBI Banca – Il Social Bond e la collaborazione tra la banca e una realtà non profit, in questo caso legata ad una azienda di grande importanza, producono soluzioni che innovano, nella collaborazione tra privato e privato sociale, il tradizionale schema di sostegno alle esigenze di chi è in difficoltà”.
“A2A, insieme alle Fondazioni AEM e ASM, ha promosso e sostiene il Banco dell’energia Onlus nella convinzione che una grande realtà industriale che si occupa di servizi pubblici debba impegnarsi attivamente nel sostegno a persone e famiglie in difficoltà. – dichiara Laura Colombo, Segretario Generale del Comitato Banco dell’energia Onlus – Ringraziamo UBI per aver condiviso con noi questa importante iniziativa”.
Lo SROI come strumento di misurazione del valore sociale
In riferimento al progetto, viene calcolato il valore del beneficio sociale per i destinatari e la collettività collegato al Social Bond, come già avvenuto in occasione di contributi legati a precedenti collocamenti. Il metodo scelto per tale quantificazione è il social return on investment – SROI. Lo SROI è il mezzo per quantificare, in termini economici, il valore sociale o ambientale generato da un progetto, un’iniziativa, un’organizzazione sociale.
Banco dell’energia ha calcolato che i benefici sociali, rappresentati in via principale da supporto economico erogato sotto forma di bonus sociali/misure di contrasto alla povertà e dall’avviamento ad un impiego, sono stimabili in 2,49 euro (ex ante) per ogni euro investito. Al termine del progetto verrà rendicontato e comunicato il risultato consolidato (ex post).
I Social Bond UBI Comunità
I Social Bond sono prestiti obbligazionari finalizzati al sostegno di iniziative di elevato valore sociale, che offrono ai sottoscrittori un rendimento di mercato e prevedono che, con il funding rinveniente dal collocamento, la Banca eroghi somme di denaro a titolo di liberalità o di finanziamento a condizioni competitive a sostegno di progetti o investimenti ad elevato impatto sociale. Coinvolgono e premiano realtà significative del non profit nei territori di riferimento, caratterizzate da buona capacità di mobilitazione degli stakeholder e con progetti ad alto impatto sociale.
Da aprile 2012 a ottobre 2018 il Gruppo UBI Banca ha emesso 91 Social Bond UBI Comunità, per un controvalore complessivo di oltre un miliardo di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per oltre 4,8 milioni di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale e sono stati sottoscritti da oltre 36.000 clienti del Gruppo UBI. Inoltre sono stati attivati plafond per finanziamenti per oltre 21 milioni di euro destinati a consorzi, imprese e cooperative sociali.
Banco dell’energia onlus
Banco dell’energia Onlus, promosso da A2A e dalle Fondazioni AEM e ASM, è un ente senza scopo di lucro, nato con l’obiettivo di supportare coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica e sociale. L’obiettivo è creare percorsi di recupero a 360°, che comprendono anche la distribuzione di beni di prima necessità e il pagamento di spese urgenti, come le bollette di gas e luce di qualsiasi operatore.
UBI Banca
UBI Banca è in Italia il terzo Gruppo bancario commerciale per capitalizzazione di Borsa, con una quota di mercato di circa il 7%, 1.651 sportelli in Italia, e quasi 21.000 dipendenti. L’Istituto dal 2011 dispone di una struttura organizzativa dedicata alla gestione dei rapporti con la clientela appartenente al settore non profit laico e religioso. Nel 2016, con il Piano Industriale 2019/2020, è stato definito un nuovo assetto e collocamento organizzativo riferito al mondo Enti, istituendo una nuova Area strategica denominata UBI Comunità con lo scopo di presidiare e sviluppare le relazioni commerciali legate sia al Terzo Settore ed Economia Civile che agli Enti Pubblici e ai Sistemi Associativi. UBI Banca con tale struttura promuove iniziative in partnership tra il pubblico, il privato ed il privato sociale, coinvolgendo le comunità locali, e valorizzando in modo innovativo le abilità e le competenze del Gruppo. Con UBI Comunità infatti UBI Banca affianca ad un’offerta per la gestione dell’operatività bancaria semplificata, sicura ed economica, soluzioni creditizie diversificate per l’anticipazione dei contributi e delle entrate, nonché una gamma di soluzioni finanziarie innovative, flessibili e personalizzabili, per sostenere il perseguimento delle finalità istituzionali e l’avvio o l’accelerazione di percorsi di crescita economicamente sostenibile e di innovazione sociale. UBI Banca ha ricevuto nel 2013 il premio ABI “La banca solidale” e il Premio Nazionale per l’Innovazione conferito dal Presidente della Repubblica.
L’Emittente richiederà l’ammissione alla negoziazione delle Obbligazioni sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX. L’Emittente svolgerà l’attività di Specialist sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX® esponendo quotazioni durante gli orari di mercato aperto, in accordo con i requisiti previsti dal mercato. Per una più dettagliata informativa circa le condizioni, i costi ed i rischi che l’investimento comporta si rinvia alle Condizioni Definitive e alla Nota di Sintesi, ed in particolare alla sezione “Fattori di Rischio”, relative all’emissione.
Si segnala che le obbligazioni in oggetto potrebbero subire una riduzione (fino al 100% del loro valore) o una conversione in uno strumento di capitale dell’Emittente (esempio in azioni) o una riduzione degli interessi o una sospensione per un periodo transitorio del pagamento degli interessi, anche per effetto dell’applicazione del bail-in e, più in generale, di una procedura di risoluzione delle crisi bancarie ai sensi della vigente normativa in materia di risoluzione delle crisi bancarie.
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