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Parco Monte Catria

DOCUMENTO DI ORDINE DEL GIORNO SULLA IPOTESI DI ISTITUZIONE DI UN “PARCO NAZIONALE DEL
CATRIA – NERONE – ALPE DELLA LUNA” LICENZIATO DAL CONSIGLIO DEL’UNIONE MONTANA DEL CATRIA
E NERONE DI CAGLI NELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 24.10.2018.

PREMESSO CHE:
IN DATA 15 APRILE 2015 E’ STATA PRESENTATA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI UNA PROPOSTA DI LEGGE (N. 3044)
PER L’ISTITUZIONE DEL “PARCO NAZIONALE DEL CATRIA – NERONE – ALPE DELLA LUNA”, CHE PROPONEVA
L’ISTITUZIONE DEL PARCO RINVIANDO, ENTRO IL PERIODO DI 180 GIORNI DALLA ENTRATA IN VIGORE DELLA
LEGGE STESSA, LA DEFINIZIONE DELLA DELIMITAZIONE E DELLA ZONIZZAZIONE NONCHE’ DELLE MISURE DI
SALVAGUARDIA NECESSARIE A GARANZIA DELLA CONSERVAZIONE DELLO STATO DEI LUOGHI;
LA PROPOSTA DI LEGGE E’ POI DECADUTA PER FINE LEGISLATURA E NON E’ STATA MAI DISCUSSA IN PARLAMENTO;
DA OLTRE UN ANNO, PERALTRO, SI DIBATTE NEI TERRITORI INTERESSATI RICOMPRESI IN PIU’ REGIONI
CONFINANTI (MARCHE – UMBRIA E TOSCANA) E NEI 20 COMUNI COINVOLTI (PER LA REGIONE MARCHE: APECCHIO;
CAGLI; CANTIANO; FRONTONE; PIOBBICO; SERRA SANT’ABBONDIO; BORGO PACE; MERCATELLO SUL METAURO;
SANT’ANGELO IN VADO; URBANIA; SASSOFERRATO; PER LA REGIONE UMBRIA: CITTA’ DI CASTELLO; GUBBIO;
MONTONE; PIETRALUNGA; SAN GIUSTINO; SCHEGGIA E PASCELUPO; PER LA REGIONE TOSCANA: BADIA TEDALDA;
PIEVE SANTO STEFANO; SANSEPOLCRO), RICADENTI IN QUATTRO DIVERSE PROVINCE (PESARO E URBINO;
PERUGIA; AREZZO; ANCONA), DELLA PROPOSTA DI ISTITUZIONE DI DETTO PARCO NAZIONALE CHE INTERESSA
DUNQUE ANCHE IL TERRITORIO DI QUESTO COMUNE E DI ALTRI QUATTRO COMUNI TRA QUELLI CHE COMPONGONO
L’UNIONE MONTANA DEL CATRIA E DEL NERONE;
TALE DISCUSSIONE, TUTTAVIA, NON HA COINVOLTO COMPIUTAMENTE, IN MODO DIFFUSO, LE POPOLAZIONI DEI
TERRITORI INTERESSATI MEDIANTE ADEGUATE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E/O DI CONSULTAZIONE;
NEL GIUGNO 2017 SI E’ COSTITUITO, PER PROMUOVERNE LA REALIZZAZIONE, UN COMITATO DENOMINATO “PARCO
NAZIONALE DEL CATRIA – NERONE – ALPE DELLA LUNA”;
DEL PARI, SUCCESSIVAMENTE, SI E’ COSTITUITO ANCHE UN “COMITATO NO PARCO” DI ORIENTAMENTO
CONTRARIO;
RILEVATO ALLO STATO ATTUALE CHE:
NON RISULTANO PRODOTTI NE’ UFFICIALMENTE DEPOSITATI O DISPONIBILI PRELIMINARI STUDI DI FATTIBILITA’,
CARTOGRAFIE O MAPPE TECNICAMENTE E GEOGRAFICAMENTE PERFEZIONATE E COLLAZIONATE NE’ UNO SPECIFICO
PROGETTO DI MASSIMA TECNICAMENTE COMPLETO E DEFINITO A CONFERMA DI QUANTO ESPRESSAMENTE
PREVISTO DALL’ART. 1 DELLA SOPRACITATA INIZIALE PROPOSTA DI LEGGE;
RISULTANO DISPONIBILI SOLO DATI CHE SI BASANO SU GENERALI INFORMAZIONI DI STAMPA E SU SOCIAL, OLTRE
ALLE INDICAZIONI DI MASSIMA, OGGETTO E MATERIA DI TRATTAZIONE IN ALCUNI INCONTRI O RIUNIONI CHE
FANNO RIFERIMENTO AI TERRITORI DIRETTAMENTE INTERESSATI;
EVIDENZIATO CHE:
SAREBBE OPPORTUNO CHE L’UNIONE MONTANA DEL CATRIA E NERONE E CIASCUN COMUNE ADERENTE SI
ESPRIMESSE AL RIGUARDO DATA LA PROPRIA POSIZIONE DI DIRETTO COINVOLGIMENTO SULL’ARGOMENTO PER I
MOLTEPLICI ASPETTI SOCIALI, CULTURALI, TRADIZIONALI, PRODUTTIVI, ECONOMICI, E NON ULTIMI AMBIENTALI E
NATURALI CHE L’IPOTESI POTREBBE COMPORTARE SIA A LIVELLO LOCALE E SIA TERRITORIALE ED EXTRA
TERRITORIALE QUALORA REALIZZABILE NELL’AMBITO DELLE TRE REGIONI, DELLE QUATTRO PROVINCE E DEI VENTI
COMUNI INTERAMENTE O PARZIALMENTE COINVOLTI DALLA PROPOSTA DI ISTUITUZIONE DEL PARCO, PER UNA
SUPERFICIE PROPOSTA DI CIRCA 40.000 ETTARI;
LA SUDDETTA PRESA DI POSIZIONE NON RISULTEREBBE, AL MOMENTO, DI COMPATIBILE ED INDUBBIA
AFFERMAZIONE, A LIVELLO ISTITUZIONALE ED AMMINISTRATIVO, DATA LA CARENZA DEI NECESSARI PRESUPPOSTI
E DELLE SPECIFICHE CONDIZIONI DI ESAME E VALUTAZIONE COME SOPRA EVIDENZIATO;
VISTA LA LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE N. 394 DEL 06.12.1991, AGGIORNATA AL D.P.R. 16/04/2013;
VISTO LO STATUTO DELL’ENTE;
VISTO IL D.LGS. N. 267/2000;

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO;

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA DEL CATRIA E NERONE DI CAGLI

RILEVA

L’ATTUALE INSUSSISTENZA DI UNA PROPOSTA TECNICAMENTE CIRCOSTANZIATA CHE CONSENTA L’ESPRESSIONE DI
UNA VALUTAZIONE OPPORTUNAMENTE MOTIVATA ED APPROPRIATA DA PARTE DI QUESTO ENTE;

E CONSEGUENTEMENTE DECIDE

DI ESERCITARE IL DIRITTO DI ATTESTARE LA PROPRIA POSIZIONE ISTITUZIONALE SULLA REALIZZAZIONE DI UN
PARCO NAZIONALE DENOMINATO “PARCO NAZIONALE DEL CATRIA – NERONE – ALPE DELLA LUNA”, D’INTESA ANCHE
CON GLI ALTRI ENTI COINVOLTI, SOLO A SEGUITO DELLA EVENTUALE ELABORAZIONE DEI NECESSARI
PRESUPPOSTI TECNICO – AMMINISTRATIVI E FERMO RESTANDO IL PREVIO CONFRONTO CON LE POPOLAZIONI DEL
TERRITORIO AMMINISTRATO NELLE OPPORTUNE FORME E MODALITA’, QUALI ELEMENTI E CONDIZIONI
INDISPENSABILI PER UNA CORRETTA ED APPROPRIATA VALUTAZIONE;

STABILISCE INFINE

DI TRASMETTERE IL PRESENTE DOCUMENTO AI COMUNI FACENTI PARTE DELL’UNIONE MONTANA CON PROPOSTA DI
PROCEDERE ALL’APPROVAZIONE DELLO STESSO DOCUMENTO DI ORDINE DEL GIORNO DA PARTE DEI RISPETTIVI
CONSIGLI COMUNALI , PER CONDIVIDERNE, UNITARIAMENTE, LA INDICAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE.