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L’ALLATTAMENTO AL SENO FA BENE ALLA MEMORIA E… AL PORTAFOGLIO

Un nuovo studio a cui ha collaborato la CASS Business School di Londra lascia intendere che lallattamento al seno potrebbe avere degli effetti benefici inaspettati, una volta adulti, non solo da un punto di vista sanitario ma anche socio-economico.

Una ricerca condotta dalla Queens University di Belfast, in collaborazione con lUniversity College di Dublino, lUniversity College di Londra e la CASS Business School di Londra, ha scoperto che, una volta adulti, i bambini allattati al seno guadagnano di più e hanno più memoria.

Lo studio ha vagliato la possibile associazione tra benefici economici e allattamento al seno, monitorando un campione rappresentativo a livello nazionale di bebè nati in Inghilterra, Galles e Scozia nel 1958. Sono stati monitorati circa 9.000 pazienti dalla nascita alletà adulta.

Il gruppo di ricerca ha scoperto che, da adulti, i bambini allattati al seno hanno un reddito familiare superiore del 10% e alletà di 50 anni ottengono punteggi migliori nei test di memoria rispetto a quelli che non sono stati allattati al seno.

Il ricercatore capo Mark McGovern, docente di Economia presso la Queens Management School, si è avvalso della collaborazione di Slawa Rokicki (University College of Dublin), Giampiero Marra (University College of London) e Rosalba Radice della Faculty of Actuarial Science and Insurance della CASS Business School.

Mark McGovern ha affermato che: Negli ultimi anni le campagne di salute pubblica hanno evidenziato i vantaggi dellallattamento al seno per la salute. Tuttavia, la nostra ricerca mostra che, oltre a questi vantaggi, lallattamento al seno può avere anche un importante impatto economico durante tutto l’arco della vita.

Rosalba Radice della CASS Business School ha affermato: Questo studio è un esempio di come i progressi nelle metodologie statistiche e la loro applicazione abbiano consentito di modellizzare e quantificare gli effetti benefici a lungo termine dellallattamento al seno.

I tassi di allattamento al seno nel Regno Unito, in particolare nellIrlanda del Nord, restano bassi rispetto agli standard internazionali. Limpatto dei risultati di questo studio suggerisce che le campagne di salute pubblica destinate allaumento dei tassi di allattamento al seno potrebbero favorire un importante ritorno economico, accrescere il capitale umano e la produttività nellarco dellintera vita, e procurare dei benefici sulla salute delle donne e dei bambini.

Come spiega McGovern: I risultati iniziali del nostro studio suggeriscono che un aumento di 10 punti percentuali sul numero di bambini allattati al seno nellIrlanda del Nord ogni anno potrebbe generare circa 100 milioni di sterline di reddito supplementare percepito nell’arco della vita, di cui potenzialmente 20 milioni di incasso sotto forma di gettito fiscale, parzialmente utilizzabili per le campagne di salute pubblica.

Un rapporto recente di UNICEF UK ha esaminato il potenziale per lattuazione di un programma su vasta scala destinato allaumento dei tassi di allattamento al seno. Il costo della realizzazione di un intervento simile a quello considerato dallUNICEF potrebbe essere di 200 sterline per ogni bambino in più allattato al seno.

McGovern ritiene che: Utilizzando questo tipo di programma, e mirando a un numero pari a 2.400 bambini allattati al seno in più nellIrlanda del Nord (il 10% dei circa 24.000 bambini nati qui ogni anno), il costo ammonterebbe a circa 500.000 sterline allanno. Il confronto tra costi e benefici suggerisce che un tale programma sarebbe estremamente redditizio sul lungo periodo.

Slawa Rokicki dellUniversity College di Dublino ritiene che: Levidenza dei benefici economici dellallattamento al seno giustifica un investimento di maggiori risorse nelle campagne di salute pubblica e nei servizi di sostegno per lallattamento al seno. Lallattamento al seno può non essere la soluzione per tutti, ma laumento del sostegno e delle informazioni fornite da queste campagne può aiutare le donne che vogliono allattare al seno a farlo.

Lo studio ha anche scoperto che chi è stato allattato al seno ottiene migliori punteggi sui test della memoria all’età di 50 anni, il che dimostra un potenziale collegamento tra lallattamento al seno e labilità cognitiva.

McGovern ha concluso: Ad oggi, i risultati finali dello studio dimostrano che, se più bambini venissero allattati al seno, si otterrebbe un ritorno economico importante sulle risorse investite in queste campagne di salute pubblica, e anche le donne e i bambini potrebbero ottenere benefici grazie a miglioramenti della salute e dellabilità cognitiva, e a un maggiore potenziale di guadagno.

—– Per intervistare (in italiano) la ricercatrice Rosalba Radice (CASS Business School), si prega di inviare richiesta tramite mail allindirizzo riportato di seguito. I risultati preliminari dello studio (in inglese) sono disponibili, sempre su richiesta, in PDF.—–

 

 

Contatto stampa

 

Giulia Gandolfi, PPOOL media communications

 

E-mail: giulia.gandolfi@ppool.eu