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LA MARINA E’ PRONTA A DRAGARE L’INGRESSO DELL’APPRODO

 

La Marina di Porto San Giorgio S.p.A. questa mattina, alle ore 11, negli uffici del porto turistico, ha riunito le categorie produttive e le associazioni nautiche per un aggiornamento sul dragaggio dell’approdo. La società concessionaria, ribadendo la piena e fattiva disponibilità ad intervenire, tiene a rimarcare il nuovo approccio con cui si affronta la questione: le operazioni di dragaggio, oltre ad essere interamente finanziate dalla società, come avviene ormai da anni, sono state trattate con assoluta tempestività. La Marina era, infatti, pronta, con tanto di analisi dei fondali certificate, già dal maggio 2012 a dragare l’ingresso del porto ma su sollecito delle associazioni alberghiere, si è preferito procrastinare a dopo la stagione balneare l’intervento. Ora, con l’estate 2012 alle spalle, con le segnalazioni dei pescatori e con l’iter burocratico e ambientale in fase di ultimazione, si attende la convocazione da parte della Regione della conferenza dei servizi per dare il via ai lavori. Contestualmente si comunica che dal dragaggio, interamente a carico della società, si potrebbe ottenere anche un secondo vantaggio per la collettività: oltre a facilitare le operazioni di ingresso e uscita dal porto, la sabbia dragata, risultante di categoria A, potrebbe essere infatti utilizzata, a costo zero per il Comune di Porto San Giorgio, per il ripascimento dell’arenile, dove necessario. La società continua, dunque, ad investire sul porto spinta e motivata soprattutto dagli apprezzamenti della collettività nonostante le perplessità ingenerose provenienti da coloro che, ancora distanti dalla realtà portuale, poco conoscono le progettazioni e le potenzialità dell’infrastruttura. Alla conferenza stampa della Marina, presieduta dal responsabile tecnico del porto Basilio Ciaffardoni su mandato dell’amministratore della società, Alberto Simonetti, hanno partecipato anche il presidente dei produttori pesca Saverio Nunzi, il vicepresidente del Covopi Gerardo Fragoletti, il responsabile pesca d’altura dello Yachting club cittadino, Giorgio Di Stefano, i fratelli Giorgio e Raffaele Di Stefano in rappresentanza del rimorchiatore Guidotti, Carlo Renoglio del Centro nautico blu e l’operatore Giovanni Vagnoni. La presenza delle categorie produttive e dell’associazionismo nautico testimonia lo stretto sodalizio tra la realtà peschereccia e quella diportistica in una rinnovata simbiosi nell’affrontare e risolvere i problemi comuni. A fornire i dettagli dell’operazione è stato Basilio Ciaffardoni: “Dalle analisi supervisionate dall’Arpam la sabbia da dragare risulta essere di classe A dunque praticamente perfetta e utilizzabile fin da subito per il ripascimento del litorale. I fondi per il dragaggio, con l’ennesimo sforzo economico da parte della società, già sono stanziati da tempo: parliamo di centinaia di migliaia di euro per la rimozione di circa 7.500 metri cubi di arenile. La pratica di dragaggio sarà lasciata formalmente aperta anche dopo la fine dei lavori per consentire, qualora ce ne fosse bisogno, un nuovo e rapido intervento nei prossimi mesi. Annullare i tempi tecnici è un nuovo modo di interpretare la normativa. La convocazione della conferenza dei servizi dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e da allora si dovrà attendere qualche ulteriore giorno prima di poter iniziare le operazioni. I mezzi navali da impiegare nel dragaggio sono già stati contattati. I reiterati investimenti della Marina hanno l’obiettivo di fare del porto il miglior volano per l’economia del territorio con la creazione di numerosi posti di lavoro. A breve verranno illustrati nel dettaglio ulteriori investimenti della società tesi a risolvere, una volta per tutte, il problema dell’insabbiamento del porto”.

 

L’Ufficio Stampa e Comunicazione

 

MARINA DI PORTO SAN GIORGIO S.p.A.

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