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CNA Terr.le Fermo: Silenzi e Migliore: bene la quinta area interna

“L’area dell’Appennino Alto Fermano è realtà, comprende i comuni di Amandola, Montefalcone
Appennino, Montefortino, Montelparo, Monte Rinaldo, Santa Vittoria in Matenano e Smerillo. Una
buona notizia che arriva dopo anni di vacatio: ora tocca al territorio mettere in campo progetti
concreti e programmare il da farsi per intercettare le risorse da dedicare, da una parte, alla
ripartenza e, dall’altra, allo sviluppo”. Il Presidente della CNA Territoriale di Fermo Paolo
Silenzi commenta così l’istituzione da parte della Regione della quinta area interna delle Marche,
plaudendo all’avvio di un percorso resosi quanto mai necessario: “L’iter prevede un’ulteriore
istruttoria per il riconoscimento nazionale da parte del Comitato Tecnico Aree Interne, tuttavia è il
momento di attivarsi e lavorare per sanare quel gap fatto di perifericità rispetto ai principali poli
dello sviluppo economico, spopolamento, invecchiamento della popolazione, declino delle attività
economiche, caratteristiche che tracciano il volto delle aree interne alle quali purtroppo si sono
aggiunte anche le conseguenze del sisma”.
“A suo tempo avevamo stigmatizzato con forza la mancata istituzione di un’area specifica che
comprendesse i comuni del Fermano – ricorda il Direttore Generale Alessandro Migliore –
segnalando come in tali zone si riscontrassero le stesse problematiche ravvisate altrove, a cui si
aggiunge oggi la gestione del post sisma. Il riconoscimento dell’area interna è fondamentale per
iniziare a cambiare lo stato delle cose: a nostro avviso si dovrebbe iniziare proprio dai collegamenti
tra la zona montana e la costa, annoso problema non ancora risolto”.
“Come per l’Area di Crisi del Distretto Calzaturiero – aggiunge Migliore – la CNA si è impegnata
per portare all’attenzione delle istituzioni questa gravosa mancanza. Ora tutti gli attori economici
del territorio che confluiscono nel Tavolo Provinciale della Competitività e dello Sviluppo dovranno
lavorare in sinergia: solo se si sviluppano progetti condivisi si potrà spendere al meglio le risorse
che verranno messe in campo, perché si tratterà di progetti costruiti sulla base di chi ascolta e
rappresenta le esigenze dell’economia locale”.
Un’attenzione, quella rivolta al territorio montano, che da parte della CNA di Fermo è stata sempre
molto alta, in particolar modo dopo i sismi del 2016 e che adesso si concretizza nell’avvio dello
Sportello SOS – Supporto Operativo Sisma ad Amandola: “A partire dal prossimo 5 settembre –
annuncia Migliore – sarà possibile rivolgersi allo sportello nell’ufficio CNA di Amandola, con
l’obiettivo di offrire un supporto a imprese e cittadini riguardo le procedure relative alla
ricostruzione e una consulenza specifica grazie ad un funzionario dedicato”. Lo Sportello S.O.S.,
ogni mercoledì dalle 9 alle 13, svolgerà assistenza sulle forme di aggregazione tra imprese del settore
costruzioni, consulenza sulla partecipazione a gare/appalti pubblici e privati, certificazioni SOA,
servizi finanziari di accesso al credito, servizi in materia di sicurezza sul lavoro, consulenza legale,
supporto ai cittadini per pratiche di sospensione, rateizzazione.
Fermo, 08 agosto 2018 L’Ufficio Stampa