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SCUDERIA FERRARI CLUB NUMERO 187 AL MONDO APRE I BATTENTI A CASTORANO

CASTORANO – Chi l’avrebbe mai detto che potesse essere proprio uno dei più piccoli Comuni della
Vallata del Tronto ad ospitare una sede di uno dei club tra i più famosi al Mondo, quello Scuderia
Ferrari. Eppure è così e quello di Castorano sarà lo Scuderia Ferrari Club numero 187 al Mondo. I
meriti, va subito detto sono gran parte di colui che ne sarà il presidente, Ivano Ameli, cittadino di
Castorano, ferrarista da sempre nonché personaggio conosciuto ed apprezzato ben oltre i confini
del suo paese. Dopo un intensissimo lavoro per la costituzione (la vidimazione ufficiale da
Maranello è arrivata lo scorso 29 marzo) rispettando le rigide disposizioni della Casa di Maranello,
oggi (sabato 5 maggio 2018) c’è stato un affollato taglio del nastro con il giovane primo cittadino,
Daniel Ficcadenti, che pur essendosi definito “non esperto di motori” si è dichiarato un super
tifoso della Rossa. Oltre al Sindaco a salutare questa nuova realtà c’era Elio Galanti, il presidente
dell’Aci Club di Ascoli Piceno e Fermo, ed ad attestare il forte legame col territorio avrebbe dovuto
partecipare anche Valerio Lucciarini, il Presidente dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto,
nonché amato sindaco della vicina Offida, ma purtroppo sopraggiunti impegni di carattere
istituzionale l’hanno tenuto lontano. A fare gli onori di casa ai numerosi appassionati che hanno
gremito in ogni ordine e grado la sala messa a disposizione dall’Amministrazione comunale c’erano
anche il vicepresidente del club Danilo D’Ambrosio, noto commercialista che è anche il
responsabile amministrativo, ed il consigliere, per di più pilota, Tommaso Colella. A prendere parte
alla presentazione c’erano anche due amatissimi sacerdoti di Castorano, quello in carica ed il suo
predecessore, oltre ai reggenti della locale Stazione dei Carabinieri. Tra gli interventi che hanno
catturato maggiormente l’attenzione c’è stato ovviamente quello attesissimo del presidente
Ameli, il deus ex machina di questa realtà che come hanno sottolineato tutti dovrà avere la
funzione di arricchire il territorio comunale e quello dell’intera Vallata del Tronto. Un
arricchimento per Ameli che non potrà non passare anche per lo svolgimento di missioni sociali
come quello dell’organizzazione di iniziative “per chi è meno fortunato” e per i giovani delle
scuole. “Aver legato – ha affermato Ameli – il nostro piccolo paese alla Ferrari è sicuramente
motivo d’orgoglio e vanto per tutti noi, ma per noi dovrà essere anche motivo di riconoscenza e
rispetto eterno per il compianto ingegner Enzo Ferrari. Personalmente ho avuto la fortuna di
conoscere e frequentare chi è stato vicino al Commendatore, dal figlio ingegner Piero Ferrari ai
meccanici, passando per tutti i suoi più stretti e fidati collaboratori, e tutti mi hanno trasmesso ed
alimentato questa fortissima passione già saldamente radicata nel mio dna. L’idea di realizzare
questo Club proprio a Castorano nasce da qui e dalla “pazzia” di quattro amici che mi hanno
supportato e sopportato nel tagliare questo traguardo: D’Ambrosio, Stefano e Riccardo Recchioni
a Colella che rappresenterà il Club anche a bordo della sua splendida F430. Grazie a questo Club
chiunque vorrà iscriversi potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali Ferrari ed anche gli eventi
locali mettendo in risalto il nostro territorio. Il Club è aperto a tutti i tifosi Ferrari e non solo ai
possessori dei bolidi. La sede in via d’allestimento sarà nella centralissima Piazza Umberto I per

espressa volontà del sindaco che intende così dare anche in questo modo un contributo alla
rinascita dopo il sisma. Sarà un vero e punto di ritrovo il cui allestimento è merito del presidente
onorario del Club, Giovanni De Angelis, uno dei soci fondatori dell’industria Italpannelli che ha
finanziato”. Vari ringraziamenti poi Ameli li ha rivolti ad altri partner e collaboratori come
Giuseppe Tacconi dell’omonima tipografia, Sandro Simonetti titolare di Radio R9, Graziano
Marozzi, varie aziende agricole locali e dulcis in fundo al ristorante La Scala, le cui speciale olive
all’ascolana dello Chef sono ormai di casa a Maranello. “Più che un grazie – ha concluso Ameli – va
al dottor Mauro Apicella ed a tutti coloro che a Maranello hanno creduto in noi”.

Francesco Petrelli