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UBI BANCA RIBADISCE: NESSUN OSTACOLO ALLA VIGILANZA

L’ISTITUTO CONFERMA LA CORRETTEZZA DEL PROPRIO OPERATO E LA

TOTALE ESTRANEITA’ AI FATTI CONTESTATI.

Bergamo, 27 aprile 2018 – UBI Banca prende atto con rammarico della decisione del Giudice
dell’Udienza Preliminare di Bergamo, che ha disposto il rinvio a giudizio di UBI Banca per gli
illeciti amministrativi previsti dall’art. 25 ter, lett. q) e lett. s) D. Lgs.vo 231/01 nonché di alcuni
esponenti attualmente in carica in relazione ai reati di cui agli artt. 2636 cod. civ. e 2638 cod. civ.,
ma nel contempo è certa e ribadisce che il dibattimento, entrando nel merito, dimostrerà
l’infondatezza delle accuse rivolte all’ente e ai propri esponenti, ritenendo che non vi sia stato alcun
ostacolo alla Vigilanza, alcun patto occulto, alcuna omissione informativa, alcuna influenza nel
determinare la maggioranza assembleare.
Al contrario troverà conferma il costante e scrupoloso rispetto di leggi e regolamenti, l’adozione di
regole rigorose di governance e la trasparenza di condotta da parte della Banca stessa.
Si rammenta ancora che l’assenza di un qualsivoglia occultamento dell’assetto di governance di
UBI Banca è già stato confermato dalla sentenza del 17 maggio 2017 della Corte di Appello di
Brescia, che ha annullato le sanzioni amministrative inflitte da Consob, confermando l’insussistenza
dei fatti contestati.
Tutti i componenti dei Consigli e del management aziendale continueranno, come sempre, a
svolgere le loro funzioni e a fornire ogni giorno il massimo sforzo di assistenza ai propri clienti, ai
territori e alle istituzioni, consapevoli del ruolo chiave che l’Istituto svolge nel sistema Paese.

Per ulteriori informazioni:
UBI Banca – Investor Relations – tel. +39 035 3922217
E-mail: investor.relations@ubibanca.it
UBI Banca – Media relations – Tel. +39 027781 4213 – 4938
E-mail: media.relations@ubibanca.it
Copia del presente comunicato è disponibile sul sito www.ubibanca.it