“TRA ORIENTE E OCCIDENTE”
a cura di Claudio Marcantoni
Interventi: LUIGI BRUTI Contea dei Ciliegi
DAL 13 AL 30 APRILE 2017
visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 20
Vernisage Giovedì 13 Aprile ore 21,00
Pedaso, Via Carducci 27
La mostra – che proseguirà fino al 30 aprile con orari dalle 18 alle 20 – compreso il 17
Aprile giorno dell’Hanami in cui la mostra straordinariamente sarò aperta dalle 16 alle 20.
L’Influenza delle arti orientali in occidente, ed in particolare quella giapponese
(giapponismo), inizia a manifestarsi nell’800 grazie alle prime grandi esposizioni universali.
La rivoluzione degli impressionisti, per alcuni aspetti, ha senz’altro ricavato notevole
ispirazione da artisti giapponesi come Hokusai, Utamaro, Hiroshige. Celebri sono le loro
opere, realizzate specialmente con tecniche xilografiche, che raffigurano spontanei
momenti di vita, posture e gesti colti nella loro dinamica naturalezza (come nella fotografia
che, nella sua immediatezza, si contrappone alle pose plastiche dell’iconografia classica).
Hokusai, che ispirò fortemente Degas, aveva un quaderno di schizzi chiamato ‘manga’ (in
Giappone così si chiamano oggi i fumetti) nel quale ritraeva persone e cose nell’ambito
della vita quotidiana, colte in attimi sfuggenti, ad esempio nell’atto di lavarsi, di
abbandonarsi su un divano, di allacciarsi una scarpa.
La mostra vuole essere un racconto per immagini del sodalizio artistico che ha
caratterizzato la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento tra arte Occidentale e
arte del Sol levante. afferma l’Assessore alla Cultura di Pedaso Paolo Concetti
siamo felici di questa collaborazione di una galleria d’arte importante come la
Marcantoni che ha deciso di celebrare insieme con la festa dell’Hanami con una
importante mostra di grafiche giapponesi di altissimo valore artistico e culturale
I soggetti umani delle grafiche giapponesi non sono quasi mai di bell’aspetto; ciò che essi
devono esprimere, attraverso le angolazioni aprospettiche e bidimensionali, le
inquadrature diagonali, l’intaglio di pieni e vuoti, è una condizione di autenticità e
naturalezza.
oltre venti opere per una mostra importante per il nostro territorio afferma
Claudio Marcantoni curatore dell’esposizione. Si pensi all’influenza delle opere di
Utamaro sulle figure femminili create da Toulouse-Lautrec, contornate da un tratto
nero, rapido e nervoso, che a volte le rende persino sgraziate, prive di bellezza
idealizzata e tuttavia vibranti di fascino e di penetrante credibilità. L’influenza
giapponese induce ad un graficizzazione della pittura, affinché senza l’illusione
della tridimensionalità possa essere rappresentata una idea visiva della realtà, e
quindi un’immagine ideogrammatica, sintetica, immediata.
Una mostra da non perdere, per meglio comprendere le influenze della pittura giapponese
nella cultura occidentale e soprattutto nelle correnti artistiche novecentesche che si sono
espresse soprattutto attraverso i manifesti litografici, il design e l’artigianato, rinunciando
alla ricerca di effetti materici, tonali e prospettici, tipici della pittura ad olio e dei canoni
accademici tradizionalmente perseguiti in occidente.
Un connubio instauratosi non solo nel mondo delle arti visive ma un matrimonio che ha
visto mescolarsi e integrarsi in maniera eterogenea molte forme culturali non ultime quella
della musica.
L’esposizione propone un’accurata selezione di carte di artisti Giapponesi proveniente
dalla collezione privata della Galleria Marcantoni, tutte le opere sono in vendita, l’ingresso
all’esposizione è libero.
L’evento è una anteprima dell’appuntamento denominato
PEDASO HANAMI che da qualche anno a questa parte , grazie alla persona di Luigi
Bruti, fa rivivere nella splendida location della Contea dei ciliegi l’annuale festa nazionale
nipponica della fioritura dei ciliegi con eventi , performance e la presenza di numerose
personalità legate a tale cultura tra le quali l’ambasciatore Giapponese in Italia.
Per informazioni : Claudio Marcantoni 349-4306492