Adulting – Are you esperienced
Se per un attimo riesci a farti funzionare la testa, Allora unisciti a me. Ci terremo per mano e guarderemo
l’alba.
The Jimi Hendrix Experience
Adulting. Un neologismo inglese che potrebbe tradursi con “rendersi adulti” spiega perché è ormai più
importante mostrarsi cresciuti che esserlo davvero. Un motto che non va confuso con il crescere, ma che in
un paese malato di mammismo come il nostro prende ancora più consistenza. La nota rivista The Atlantic
ha posto il quesito ai lettori, “come si diventa grandi?”, le risposte sono state “non risposte”. Basta
guardarsi attorno e vedere la società che ci circonda e fermarsi a parlare con la gente per capire a quale
punto di regresso siamo arrivati, e non parliamo di ere temporali, l’uomo di Neandhertal si arrangiava, ed
alla grande. Ma senza essere grandi cacciatori basterebbe essere “adulti”!! Non trattare i figli come tante
Barbie e Ken da coltivare nella bambagia, avere una visione chiara e precisa del mondo, della vita, di quello
che si è, di quello che si vuole.
Se il libro di Kelly Williams Brown suggerisce alcuni step, tanto banali quanto intelligenti, come sapere
quando andare in ospedale, avere almeno 10 dollari in tasca, chiudere l’armadio quando non serve più, più
prosaicamente suggerirei domande del tipo: “sai quello che vuoi?”; “se hai quello che volevi sei felice?”; se
la risposta alla seconda domanda è ‘no’ vuol dire che hai toppato clamorosamente al primo passaggio
dimostrando di essere un adolescente pauroso ed indeciso ed hai bisogno di adulting.
Generalmente si finge di essere adulti, siamo circondati dalle più strampalate forme di machismo o
femminismo con l’intento di dimostrare di essere adulti riuscendo solo a rendere debordante il ridicolo. Un
giro fra le pagine di Facebook o nelle chat di Whatsapp può rendere l’idea meglio di qualunque trattato
sull’argomento.
Ma se la risposta è ‘sì’, perché immediatamente dopo dai vita al detto per cui “l’uomo è l’unico animale che
tende all’infelicità?”. Anche in questo caso dimostri di avere bisogno di molto adulting, le regole sono
semplice e chiare, parafrasando Spike Lee “do the right thing”, dove la cosa giusta non è necessariamente
quella imposta da usi e consuetudini o dai paradigmi della società, ma dal “fare la scelta giusta”, se poi
volete sapere quale sia la scelta giusta ognuno deve trovare quella giusta nel proprio IO, se la trovate siete
al rango di ‘adulting’ altrimenti vi tocca il settore teen.
Have a good luck
MAURIZIO DONINI