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Addio per sempre

Ieri 29 dicembre 2022 abbiamo perso uno dei simboli del secolo scorso, uno dei monumenti che ha fatto la storia del nostro piccolo mondo ed una delle cose che meglio di sempre ha saputo legare ogni comunità coinvolta. Ieri il sindaco Paolo Calcinaro in consiglio comunale ha ufficialmente dichiarato venduta la Casina delle Rose, uno dei beni pubblici simbolo della nostra città, come il duomo, come il teatro, come la piazza, una struttura voluta dai cittadini per i cittadini. Oggi ufficialmente è stata venduta per interessi probabilmente clientelari e privatistici. Da anni è stata lasciata volutamente decadere e svalorizzare, senza mostrare mai concrete progettualità che le ridesse una seconda vita, e che facesse rivivere a noi cittadini la casa più amata di Fermo. Se non è per motivi economici perché vendere? Con un PNRR che rimpiangerà il nostro territorio con decine di milioni di euro, non avevamo bisogno di alienare dei beni, tanto più quel bene, a meno che non sia per motivi prettamente esterni all’interesse pubblico. Sappiamo dell’attenzione palesata di questa giunta nei confronti di privati ed imprese, ma cedere La Casina delle Rose per solo 2.8 milioni di euro è una follia. Una follia chiara in campagna elettorale, tale da costringere il sindaco, in corsa per il secondo mandato, a rinnegare la vendita e promettere progettualità a lei dedicate, ma presi i voti e durante il classico stordimento feriale si fanno gli annunci scomodi e si lavora per un programma elettorale che non è scritto da nessuna parte.
Aspetteremo la privatizzazione totale di Fermo, e quindi la conferma dell’incapacità della politica nel prendersi cura dei beni pubblici. Il sindaco Calcinaro diceva che non avrebbe lasciato delle opere icone durante il suo mandato, ma con la vendita della Casina delle Rose chiusa per sempre ai tantissimi cittadini che la hanno amata, verrà ricordato ogni volta che guarderemo Fermo con il suo colle del Girfalco e la nostra ex Casina delle Rose.
Cogliamo l’occasione per salutare anche il grande Pelè.

 

Stefano Fortuna, Consigliere Movimento 5 Stelle Fermo