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Mattia Gambini entra a far parte dello staff di Volley Angels Project

Il tecnico fanese Mattia Gambini entra a far parte dello staff di Volley Angels Project. Classe 1994, è nella pallavolo da sempre (ha iniziato con l’Apav Calcinelli-Lucrezia come atleta e successivamente come aiuto allenatore del minivolley) ed allena dall’età di diciassette anni con esperienze a Fano (il debutto nell’Adriatica sotto la direzione tecnica di Daniele Rovinelli gli ha dato la spinta giusta per proseguire), Roma e Olbia (sempre come responsabile dei settori giovanili) e negli ultimi due anni ha allenato la Gioca Volley Team di Urbino, squadra che è stata avversaria delle rossoblù in serie C. «Avevo conosciuto Daniele Mario Capriotti – afferma Gambini – il direttore tecnico di Volley Angels Project, quando ero l’assistente di Stefano Agostinelli nella rappresentativa regionale che nel 2019 conquistò il nono posto al Trofeo delle Regioni. Dopo una breve chiacchierata mi ha proposto di entrare a far parte dello staff tecnico e io ho accettato immediatamente, anche perché qui c’è un bel progetto di lavoro sui giovani che mi ha dato l’impulso per dire di sì senza troppe esitazioni». Gambini è appena arrivato nei quadri di Volley Angels Project, ma ha già avuto modo di testare praticamente la qualità dell’organizzazione societaria. «Ho accompagnato la squadra al torneo internazionale di Zagabria, poi ho affiancato gli altri tecnici al Volleyfuturo Camp e ora sto collaborando con Anita Garagliano per i centri estivi a Porto San Giorgio. Sono rimasto subito conquistato – ha proseguito l’allenatore fanese – dall’energia positiva che sprigionano le persone con le quali sto lavorando. Mi hanno accolto subito, facendomi sentire come in famiglia, ma facendomi comprendere immediatamente lo spirito societario nel quale si lavora tanto in staff, aiutandosi reciprocamente, sempre nel rispetto delle proprie competenze». Gambini, oltre a collaborare con lo staff della prima squadra in B2, sarà l’allenatore della formazione che prenderà parte al campionato regionale di serie D e dell’Under 16, composta praticamente dallo stesso gruppo con qualche piccolo innesto. «Nei primi giorni di lavoro – ha poi detto – ci si conoscerà, unendo le esperienze delle ragazze che già erano qui con quelle delle atlete che si uniranno al gruppo. Faremo molto lavoro atletico all’inizio, con una preparazione fisica mirata e poi passeremo alla preparazione tecnica, senza tralasciare di spiegare nei dettagli quali sono i valori che questa società vuole trasmettere alle proprie atlete, visto che si tratta di un’entità sportiva che è ormai un importante punto di riferimento per il territorio».