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NASCE GECO, IL PRIMO GREEN ETHICAL CODE DEL FLOROVIVAISMO CONSAPEVOLE

Inaugurata nelle Marche da Vivai Nicole una delle più avanzate policy aziendali di settore orientate alla tutela ambientale e al rispetto della collettività.

 

Se non sempre in passato è stato chiaro,  la  pandemia ha reso evidente come il destino di ciascuno sia intimamente intrecciato a quello del Pianeta. Attori economici e sociali si rendono protagonisti, grazie alle proprie scelte, di un cambiamento sempre più necessario. Ogni ambito produttivo è ora segnato dalla necessità del cambiamento.  Eppure, è raro che  un  comparto in  discreta crescita ma ancorato a modalità di gestione tradizionali come il florovivaismo, si doti di strumenti in linea con  un futuro orientato alla sostenibilità globale. Ad invertire  la rotta sono i professionisti del verde e dell’arte del paesaggio di Vivai Nicole, impresa marchigiana di Sant’Elpidio a Mare promotrice di una vera e propria rivoluzione ecosostenibile  nel mondo dell’ horticulture Made in Italy grazie all’introduzione  di un vero e proprio codice di comportamento orientato al rispetto dell’ambiente, delle persone e della collettività.  L’acronimo scelto per il Green Ethic Code – GECO-  rimanda ad un simpatico animaletto da sempre simbolo di rigenerazione, adattabilità, forza e vitalità. L’originale documento include dieci  principi corrispondenti ad altrettante “radici della convivenza” a tutela del miglioramento della qualità della vita dei collaboratori e dell’intera comunità. Al primo posto c’è la volontà di accrescere la società della conoscenza cooperando con enti e strutture pubbliche per la riduzione dell’impatto ambientale e la gestione delle emergenze. Al secondo posto la sapienza tecnica  cede il passo al green learning ovvero alla capacità di migliorare la “coscienza del verde” contribuendo alla formazione delle nuove generazioni con la promozione di laboratori e corsi nelle scuole volti a sensibilizzare i giovani ai temi dell’ecosostenibilità. Sicurezza e prevenzione contrassegnano il terzo punto del codice finalizzato all’adozione di politiche antinquinamento  all’interno dell’azienda agricola (emissioni, scarichi, rifiuti). La quarta “radice” è la circolarità ottenuta grazie all’ottimizzazione del consumo delle risorse rinnovabili.   Concreto è l’impegno di Vivai Nicole anche per ridurre il consumo di fitofarmaci, antiparassitari e fertilizzanti e utilizzare  soluzioni  rivolte al controllo delle malattie e la concimazione delle piante. Significativo è  il ricorso, da parte della smart company di Sant’Elpidio a Mare, ad antiparassitari naturali come le coccinelle. La sesta  misura green prevista dal codice  è l’adozione di  politiche per recuperare gli scarti verdi e  soluzioni anti spreco anche tramite la valorizzazione energetica di biomasse residuali. Il decalogo prosegue prevedendo, al settimo posto,   l’impegno a ridurre il consumo idrico tramite i più moderni sistemi di irrigazione anti-idro-consumo  e  attraverso la pratica dello xeryscaping ossia  un metodo di approccio alla gestione del terreno e del paesaggio che consente di risparmiare acqua. Il rispetto delle persone è il minimo comune denominatore da cui traggono linfa vitale l’ottava e la nona  radice: per onorare la prima  i dipendenti diventano  i  destinatari di stimolanti esperienze di formazione  con alcuni dei maggiori esperti nazionali del settore che intendono il florovivaismo come un comparto indispensabile per il Pianeta e strategico nel fornire servizi eco-sistemici e benessere sociale alla collettività,  per ottemperare alla seconda , l’azienda s’impegna a favorire  la promozione della figura del manutentore del verde. L’ultimo “comandamento green” fissato da GECO è “preservare la biodiversità in termini di ecosistema, specie e genetica” per difendere e custodire  la straordinaria ricchezza di vita che anima la Terra.