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ISPETTORATI DEL LAVORO, SCIOPERO 4 MARZO PER L’INTERO TURNO: ORGANICI SCARNI, FORMAZIONE INADEGUATA, ESCLUSIONE DA INDENNITA MINISTERIALE PARI A CIRCA 1500-2500 EURO ANNUI

Sciopero 4 marzo, per l’intero turno, degli Ispettorati del Lavoro. In occasione, sono
previsti presidi e assemblee per tutta questa settimana. Gli Ispettorati del Lavoro sono gli
avamposti istituzionali nella lotta alle irregolarità sui luoghi di lavoro. La separazione
dell’intero apparato ispettivo dal Ministero del Lavoro doveva servire a fronteggiare meglio
l’illegalità diffusa nel mondo del lavoro. Quella operazione “a costo zero” rischia di
presentare il conto ai 4mila dipendenti dell’Ispettorato nazionale del Lavoro (di cui ormai
appena 150 nelle Marche con una carenza di almeno il 40% dell’organico), oggi esclusi
dai lungamente attesi aumenti delle indennità che vanno dai 1500 ai 2500 euro annui di
perequazione, già accordata a tutti i lavoratori dei Ministeri. Si tratta di lavoratori di un ente
cui è affidata non solo la lotta agli illeciti sul lavoro ma, con le recenti disposizioni
normative, anche la tutela della sicurezza sul lavoro.
Se a questo si aggiunge la mancanza di una formazione specifica, di adeguati requisiti di
competenza nella selezione del personale, emerge un quadro di svilimento dell’attività
svolta dagli Ispettorati del Lavoro. Il tutto proprio nel momento in cui la loro presenza
diventa sempre più necessaria e insostituibile nella lotta al mondo del lavoro nero, del
caporalato e della tutela della sicurezza dei lavoratori.
Chiediamo al Governo un cambio di rotta rispetto a questa discriminazione nei confronti
dei dipendenti degli Ispettorati del Lavoro e che promuova investimenti sia economici sia
di formazione per rispondere adeguatamente alla lotta all’illegalità diffusa nei luoghi di
lavoro.
FP CGIL – Matteo Pintucci, Giorgio Paterna
FP CISL – Francesco Todaro