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Il post San Donà con coach Ortenzi: “Lottare in questo modo è un gran bel segnale.”

La guida tecnica di Grottazzolina analizza il successo per 3-2 in terra veneta.
Una battaglia senza esclusione di colpi, incerta fino alla fine, o meglio, fino al tie-break. Domenica
sera il PalaBarbazza ha fatto da cornice ad un match avvincente ed equilibrato, per niente avaro di
emozioni e di belle giocate, conquistato da chi, sul lungo periodo, ha dimostrato di averne di più.
Il gruppo di coach Tofoli, forte del fattore campo, ha approcciato la gara con grande aggressività e
sostanza, creando non pochi grattacapi a Vecchi e compagni grazie alle bordate di Vaskelis (27
punti), al servizio ficcante di Merlo (5 aces) ed alla concretezza a muro di Bragatto (5 blocchi
vincenti). La Videx non si è scomposta, ha serrato i ranghi con un Romiti in gran giornata e
Mandolini sempre nel vivo del match (19 punti). I centrali in doppia cifra (15 punti per Cubito,
conditi da 4 muri vincenti, e 10 per Focosi) e un capitan Vecchi sempre sul pezzo, con un turno in
battuta encomiabile nel quinto set, hanno fatto il resto, restituendo a Grottazzolina due punti ed una
bella iniezione di fiducia.
“Sapevamo che sarebbe stata dura perché San Donà gioca una buona pallavolo ed è una squadra
organizzata che sa mettere molta pressione al servizio. Dal canto nostro abbiamo fatto un po’ di
fatica ad entrare in partita proprio in battuta e commesso qualche ingenuità di troppo nel terzo set
dove, invece, avremmo potuto fare qualcosa in più – ha dichiarato coach Ortenzi nel postgara -. Nel
quarto parziale però ci siamo riscattati, abbiamo risposto punto su punto ed abbiamo saputo
soffrire anche quando la gara sembrava in salita. Infine al tiebreak siamo riusciti ad imprimere
grande ritmo dai nove metri e questo ci ha permesso di portare a casa il risultato.”
Una squadra coriacea, che nei momenti di difficoltà ha saputo compattarsi restando sempre dentro
la partita, con freddezza e lucidità: “Lavoriamo per trovare le giuste soluzioni in ogni momento e i
ragazzi da questo punto di vista stanno dimostrando grande applicazione. Bisogna continuare su
questa strada perché serve loro soprattutto per crescere individualmente su quegli aspetti dove
facciamo ancora un po’ di fatica, dalle situazioni di contrattacco alla gestione di alcuni palloni
difficili – ha proseguito Ortenzi -. Al netto di tutto ciò, il modo in cui il gruppo ha lottato è un gran
bel segnale che deve farci tornare a lavorare in palestra con ancora maggior consapevolezza e con
la voglia di alzare l’asticella per continuare a crescere.”