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Alle porte la prima trasferta stagionale, Romiti: “Servirà una prova come quella di domenica.”

Dopo il bell’esordio dello scorso weekend la Videx è attesa a San Donà di Piave per la seconda
tappa del girone di andata.
Il debutto tra le mura amiche è ormai alle spalle così come i primi tre punti del campionato e a
Grottazzolina è già tempo di un’altra importante sfida sul campo di San Donà di Piave.
Sarà la prima trasferta stagionale per la banda di coach Ortenzi, attesa in terra veneta da una
formazione profondamente rinnovata che da quest’anno può vantare un timoniere del calibro di
Paolo Tofoli, protagonista insieme alla mitica generazione di fenomeni che fece incetta di trofei a
cavallo di tre decenni (dal 1989 al 2000). Dopo due anni consecutivi a Tuscania l’ex palleggiatore
originario di Fermo ha sposato il progetto del sodalizio veneto e centrato il primo successo
stagionale espugnando il PalaAllende di Fano contro un’altra marchigiana del girone bianco, la
Vigilar.
Un biglietto da visita che per ovvie ragioni vieta di sottovalutare l’avversario e rende
imprescindibile un approccio alla gara sulla falsa riga di quello dell’esordio: “Veniamo da una
vittoria conquistata con una buona prestazione e questa è sicuramente un’ottima base di partenza –
ha dichiarato Roberto Romiti, libero di Grottazzolina – domenica però sarà una prova molto
impegnativa per svariati motivi. Giocheremo fuori casa contro un avversario altrettanto
galvanizzato da una bella vittoria, oltretutto ottenuta in esterna, che ci terrà a fare bene davanti al
proprio pubblico perciò dovremo fare molta attenzione.”
Ranghi serrati e schiena dritta, senza tralasciare lo studio dell’avversario per poter adottare le
contromisure più idonee: “Bisognerà rendersi immediatamente conto della squadra che avremo di
fronte, dei suoi punti di forza e cercare di controbattere con gli stessi strumenti che ci hanno
permesso di vincere la prima di campionato – ha aggiunto Romiti -. Dovremo mettere pressione con
le nostre armi migliori, il servizio ed il muro, e al tempo stesso identificare subito i loro interpreti
più pericolosi ed il fondamentale su cui i nostri avversari spingeranno di più.”