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M5s – Area ex Stazione Santa Lucia

Area ex Stazione Santa Lucia: uniti nell’incoerenza per bloccare la città
Si dice che “chi mangia da solo si strozza”… E’ forse questa la ragione per cui l’altra sera, in Consiglio Comunale, sono stati in tanti a rimangiarsi l’impegno di trasformare l’area dell’ex stazione Santa Lucia in un polo di servizi per le scuole, i giovani e la cultura. Oltre ai numerosi consiglieri della maggioranza (a partire dallo stesso sindaco Calcinaro, che insieme a Bargoni ed alla Lega il 30 settembre del 2019 avevano votato per la “dislocazione del deposito degli autobus e relativi servizi” per tener conto “delle esigenze vitali dei cittadini”), sino ai consiglieri del centro sinistra guidati da Renzo Interlenghi, che il cambio di destinazione dell’area in questione l’aveva persino promesso “nero su bianco” a pagina 16 del suo programma elettorale.
Uno spaccato desolante di una rappresentanza istituzionale trasversale che manifesta, oltre ad un’incoerenza spudorata, soprattutto una mancanza di visione e di coraggio; pur sapendo che la città si aspetta la riqualificazione di quell’area, per destinarla ad usi coerenti con il suo contesto, eliminando dal centro della città un “sito industriale” per il deposito e la manutenzione di decine e decine di autobus… Come avvenuto in ogni capoluogo che si rispetti.
Nessuno di noi, dell’Altra Fermo e del Movimento 5 Stelle, ha mai pensato che la trasformazione di quell’area possa avvenire immediatamente, con un colpo di bacchetta magica; e neppure che la STEAT rappresenti una controparte dell’amministrazione comunale. Ma è veramente inconcepibile che Consiglio Comunale di Fermo, per vocazione storica “Città di Studi”, non si assuma la responsabilità di porre le premesse per una simile progettualità strategica. Una progettualità da realizzare per stralci e su cui reperire successivamente varie fonti di finanziamento, dando ascolto ad associazioni, studenti, cittadini che da tempo invocano l’avvio di un percorso progettuale partecipato e coinvolgente.
Senza una modifica dello strumento urbanistico, che definisca le destinazioni d’uso future di quell’area (senza per questo determinare effetti immediati per la STEAT), il rischio concreto è che la Società del trasporto pubblico renda irreversibile quella destinazione assolutamente incongrua, investendo su di essa ulteriori ingenti risorse, oltre ad aver già dovuto spenderle per non farla cadere in mani private.
A questo proposito, non vorremmo che la scelta della maggioranza, di non accogliere la nostra proposta di variante urbanistica, sia proprio dettata da una sorta di omertà. Dalla volontà di non palesare ulteriormente il danno materiale prodotto dal Sindaco Calcinaro, con la sua decisione di non esercitare “diritto di opzione” al momento della vendita da parte del Demanio. Quella scelta sciagurata è già costata alla comunità fermana un aggravio di ben 900.000 euro.
Aggiungere a quel danno anche la definitiva cancellazione di una progettualità pubblica, capace di dare risposte alle attese di servizi, sicurezza, qualità del territorio e della vita cittadina, sarebbe davvero inaccettabile.
Per questa ragione noi del Movimento 5 Stelle e dell’Altra Fermo non ci diamo per vinti e continueremo la nostra battaglia insieme ai cittadini, alle associazioni e al mondo della scuola, che si aspettano dal Comune scelte strategiche all’altezza di una città capoluogo come Fermo.
Per questo, invitiamo cittadini e associazioni a seguire la diretta di martedì 30 Marzo alle ore 21:00 sulla pagina Facebook di Stefano Fortuna Consigliere, e dei gruppi Movimento 5 Stelle Fermo e L’altra Fermo a Sinistra.