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Renzi ha vinto! … e l’Italia?

Renzi ha vinto o forse verrebbe da dire ha stravinto su tutta la linea.

Voleva una discontinuità rispetto al Conte due con l’inconfessabile obiettivo di escludere Conte ed ha ottenuto il risultato, non c’è stata una umiliazione totale solo in quanto la saggezza del Capo dello Stato ha impedito a Conte un giro di consultazioni che si sarebbe risolto in un bagno di sangue per lo stesso Conte, ma avrebbe costretto Renzi ad uscire allo scoperto.

Voleva allontanare il pericolo di elezioni, alle quali avrebbe raccolto poco o nulla ed ha ottenuto che la legislatura termini regolarmente.

Voleva il ridimensionamento di alcuni ministri, Bonafede e Azzolina in particolare e forse questi non faranno parte della nuova squadra di governo.

Voleva impartire una lezione di politica audace o forse spregiudicata ai suoi colleghi, in particolare al Pd ed ha inferto ferite profonde e lacerazioni evidenti in quasi tutti i partiti.

Voleva con la mano destra più posti per il suo minuscolo movimento nel governo, che con la mano sinistra faceva del tutto per non far nascere ed otterrà anche in questo caso un risultato………..

L’avvento di Mario Draghi probabilmente potrebbe riuscire a rimettere a posto alcune caselle, far tornare ragionevole la politica di questo Paese, consentirgli di fruire dei fondi del Recovery Plan senza dover sfamare gli appetiti delle consorterie, procedere con ordine e merito alla nomina delle oltre 500 posizioni di vertice e non solo nelle aziende e nei gangli dello Stato.

Ovvio che Renzi, così come gli altri leader della coalizione giallo rossa dovranno gioco forza affiancare draghi al governo. E’ impensabile ed illogico che Draghi accetti di fare il primo ministro con Renzi, Zingaretti, Di Maio etc fuori dalla compagine governativa e non si assicuri piena e devota collaborazione con i cavalli di razza nel consiglio dei ministri. Così Renzi avrà vinto ancora, ma solo per se stesso e per qualche devoto al quale andrà un altro scranno e uno strapuntino, perché c’è da sperare ed è auspicabile che Draghi metta a dieta gli appetiti governativi e con molta probabilità varerà un esecutivo snello con pochi ministeri, con uomini chiave di provata esperienza e serietà, se glielo lasceranno fare, altrimenti c’è da scommettere se ne tornerà nel suo buon ritiro……..

Auguri Mario!

Auguri Italia!

ARES