Politica

Forza Italia Marche in videoconferenza con Silvio Berlusconi

Eravamo oltre 50 partecipanti ieri alla call organizzata con il Presidente Silvio Berlusconi, il vicepresidente Tajani ed il coordinamento regionale di Forza Italia Marche alla presenza di Sestino Giacomoni, segretario della conferenza dei coordinatori regionali, Gregorio Fontana, responsabile organizzazione di Forza Italia ed i parlamentari Simone Baldelli ed Andrea Cangini.
Tanti i temi trattati e gli interventi, ma soprattutto un rinnovato entusiasmo e la volontà di sempre di fare il bene dell’Italia e degli italiani.
Berlusconi ha avuto modo di confrontarsi con i nostri dirigenti, amministratori locali e responsabili dei vari dipartimenti, chiedendo ad ognuno di loro di produrre un documento da veicolare nelle sedi di discussione nazionale.
La capacità del Presidente di fare il punto sulla situazione e di rendersi bussola di competenza e concretezza per il futuro dell’Italia, colpisce anche chi, da oltre 25 anni, come me, ha modo di conoscerlo.
I mesi che ci aspettano saranno decisi, per  l’Italia e per le Marche tutte e noi di Forza Italia sappiamo bene cosa fare: riforme serie per combattere la burocrazia, incentivare le grandi opere, realizzare gli improcrastinabili lavori di adeguamento delle infrastrutture e, soprattutto, alleggerire il peso fiscale per famiglie ed imprese.
La nostra squadra è pronta, abbiamo sindaci, consiglieri, assessori e dirigenti fra i più preparati della regione e fra i più motivati a fare la differenza.
I momenti di confronto, inoltre, continueranno per tutto l’anno, intervallati, come ha promesso il Presidente Berlusconi, da una sua visita nelle Marche, appena sarà possibile.
Nel frattempo, continueremo a lavorare per assicurare un futuro migliore a tutti i marchigiani.

Francesco Battistoni,
Commissario regionale di Forza Italia

Di seguito il discorso integrale tenuto da Silvio Berlusconi:

Intervento del Presidente Berlusconi alla videoconferenza
con Forza Italia Marche.

Cari amici delle Marche,
sono davvero molto lieto di quest’occasione di incontro con voi, che purtroppo si svolge in videoconferenza, nell’unico modo possibile in questo periodo così complesso, ma che credo sarà comunque molto utile.
In questi giorni e con questo metodo sto effettuando un vero e proprio “giro d’Italia” di contatti con i nostri dirigenti e con i nostri amministratori locali. Ho voluto che le Marche fossero una delle prime regioni da videoincontrare, perché mi interessa in modo particolare conoscere e capire meglio la situazione e le prospettive della vostra regione.
Una regione nella quale Forza Italia nelle ultime elezioni regionali ha ottenuto un risultato che ha reso possibile la svolta storica che ha portato il centro-destra a vincere nella vostra regione, ad espugnare così una delle tradizionali roccaforti della sinistra.
Voglio ringraziare per questo impegno tutti voi, tutti i nostri eletti, tutti i nostri candidati, tutti gli amministratori regionali e locali, e tutti i nostri sindaci.
Un particolare ringraziamento e un saluto affettuoso voglio rivolgerlo al commissario che abbiamo inviato nelle Marche, il senatore Battistoni, che sta svolgendo un grande lavoro con ammirevole generosità e disinteresse personale. Grazie, Francesco. Fino a quando non vi saranno le condizioni per scegliere un coordinatore che sia espressione del territorio, tu sarai la garanzia per tutti di impegno, di equilibrio e di autorevolezza.
Forza Italia nella vostra regione è determinante, non solo sul piano dei numeri, quanto su quello della qualità della proposta politica. Questo può e deve essere oggi il nostro ruolo, che ci rende interlocutori privilegiati del mondo produttivo e del tessuto di piccole e medie imprese che nelle Marche è assai diffuso e che purtroppo sta soffrendo gravemente della crisi legata alla pandemia.
Questo è del resto il compito che responsabilmente Forza Italia sta svolgendo a livello nazionale, e che con ancora maggiore efficacia può svolgere nei luoghi, come le Marche, dove partecipa al governo regionale.
È il ruolo di una componente concreta, che sa affrontare e risolvere i problemi con competenza, che si mette a disposizione non per ottenere dei successi tattici ma per contribuire responsabilmente ad affrontare un momento difficile per tutti.
Voi potete e dovete svolgere questo ruolo, perché è connaturato alla natura di Forza Italia, alle caratteristiche che fanno del nostro movimento qualcosa di unico nella politica italiana. Noi siamo l’unica forza politica che riassume i principi liberali, cristiani, europeisti, garantisti e ne fa sintesi in un credibile progetto di governo.
Per questo ho detto più volte che vogliamo tornare ad essere il partito-guida della coalizione di centro-destra. Perché un centro-destra di governo può esistere solo se si basa sui nostri valori e sui nostri principi liberali.
Certo, i nostri numeri oggi sono ancora molto lontani da quello che mi propongo. Il 10,4% che ci attribuiscono gli ultimi sondaggi è una buona notizia perché conferma un trend di crescita, ma non possiamo certo fermarci qui.
Il nostro obbiettivo è ben altro, è quello di offrire una casa comune ai tanti italiani – oggi senza partito – che alla politica chiedono serietà e competenza, ma soprattutto chiedono di essere lasciati vivere e lavorare da persone libere. Ai tanti italiani che allo Stato chiedono un passo indietro, perché non tollerano più l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica, l’oppressione giudiziaria e al tempo stesso chiedono un passo avanti dove oggi lo Stato è carente, per esempio in materia di sicurezza o di dotazione di infrastrutture.
Sta a noi far capire a questi italiani, che qualche volta ho definito “l’altra Italia” e che oggi spesso non votano o disperdono il loro voto, che l’unico voto utile per promuovere le loro idee, i loro principi, i loro valori, è quello dato a Forza Italia.
Dobbiamo spiegarlo e dobbiamo dimostrarlo, dove siamo forza di governo responsabile – come nelle Marche – e dove siamo opposizione responsabile, a livello nazionale.
Opposizione responsabile non vuol dire opposizione morbida o disposta a sostenere il governo. Fra noi non ce ne sarebbe bisogno, ma lo ripeto ancora una volta perché non ci siano equivoci di sorta. Non soltanto noi siamo parte fondante e fondamentale del centro-destra, ma la coerenza con la nostra storia e le nostre idee rende per noi del tutto impossibile fare alleanze con la sinistra.
Agire da opposizione responsabile significa fare quello che accade in ogni democrazia matura di fronte ad un’emergenza. Nessuno del resto può negare che quella legata al coronavirus sia la più grave emergenza del dopoguerra, un’emergenza sanitaria e un’emergenza economica che stanno mettendo in pericolo il futuro del paese.
Per questo abbiamo risposto dal principio con favore agli appelli del Capo dello Stato all’unità del paese, che non significa unità politica fra forze molto diverse, ma unità intorno alle istituzioni per trovare insieme il modo di affrontare l’emergenza. Una emergenza che forse riusciremo a fronteggiare grazie al vaccino, ma della quale purtroppo non abbiamo ancora la consapevolezza di tutti gli effetti che produrrà sul sistema produttivo, sulle imprese, sul lavoro.
Di fronte a questo ho ribadito ancora oggi su “Il Giornale” la nostra preoccupazione e la nostra disponibilità a lavorare per trovare delle soluzioni.
In questi giorni l’attenzione della politica sembra concentrata sui giochi di palazzo, sulle manovre parlamentari per affossare o difendere il governo Conte.
Nel frattempo il piano vaccinale è iniziato molto lentamente, in una misura quasi simbolica. Un andamento inaccettabile, se consideriamo il costo che ogni giorno di pandemia comporta in termini di vite umane, di sofferenze e di difficoltà economiche per le categorie meno garantite: gli artigiani, i commercianti, le partite IVA, i giovani, i lavoratori a contratto, le piccole imprese.
Nello stesso tempo, cresce anche in Europa la preoccupazione per l’utilizzo che verrà fatto dello strumento essenziale per uscire dalla crisi. Parlo del Recovery Fund che l’Europa ha varato, anche su nostra insistenza, per consentirci di ripartire e che non può finire disperso in mille rivoli di spesa assistenziale o clientelare. Occorrono grandi progetti ispirati ad una visione del futuro del Paese. Noi siamo pronti, abbiamo le idee chiare, i nostri dipartimenti hanno lavorato molto seriamente e nei prossimi giorni metteremo le nostre proposte a disposizione del Paese. Mi auguro che sia possibile, al di là delle vicende del governo Conte, trovare un tavolo comune fra le forze politiche per discuterle, approfondirle e poi sottoporle al giudizio dell’Europa.
Torno a Voi.
La vostra regione per noi rappresenta una sfida importante. Il sistema Marche, che in passato ha conosciuto uno sviluppo economico e produttivo molto importante, da tempo è in difficoltà anche perché le giunte di sinistra non hanno saputo né compiere gli interventi strutturali necessari, né ottenere dal governo centrale l’attenzione che la vostra regione merita.
Fra le conseguenze di questo, lo stato della ricostruzione dopo i terremoti del 2016 e 2017. È del tutto inaccettabile che a distanza di diversi anni vi siano ancora tanti cittadini che vivono in condizioni precarie. È necessario da un lato snellire le procedure, dall’altro dare un aiuto concreto, o per meglio dire un risarcimento concreto, ai cittadini che sono vittima di questa situazione, ovviamente oltre all’esenzione dal pagamento delle imposte per gli immobili e per i redditi delle zone terremotate.
Naturalmente voi conoscete meglio di me i problemi delle Marche, perché li vivete direttamente come cittadini, come persone che lavorano, come amministratori locali.
Però non possiamo fare a meno di considerare inaccettabile la condizione delle infrastrutture in una regione come la vostra, a forte vocazione produttiva e turistica insieme. I collegamenti in direzione nord-sud sono insufficienti, quelli con Roma e con la costa tirrenica sono quasi inesistenti. Tutto questo è inconcepibile per una regione nel cuore dell’Italia e non è un danno solo per le Marche, è un problema per l’intero Paese.
Siamo consapevoli che la vostra regione ha sofferto più di altre gli effetti economici della pandemia, sia per le caratteristiche del vostro tessuto produttivo, sia perché settori come il turismo hanno visto la loro attività pressoché azzerata per molti mesi e sono stati di fatto abbandonati a sé stessi dal governo.
Vi prometto il nostro massimo impegno per continuare a lavorare per le categorie meno tutelate, come abbiamo fatto in occasione dell’ultimo Scostamento di bilancio e della Legge di Bilancio 2021, quando siamo riusciti ad ottenere aiuti significativi a chi finora era stato più trascurato dal governo, proprio come il turismo e le piccole imprese.
So che voi state lavorando molto e bene per far ripartire la vostra regione. Mi dicono che i nostri rappresentanti in Consiglio e nella Giunta regionale siano fra i più apprezzati e preparati della maggioranza di centro-destra che governa la regione.
Altre sfide e altri appuntamenti sono prossimi, primi fra tutti le elezioni comunali che riguardano anche due città importanti come San Benedetto del Tronto e Castelfidardo. A San Benedetto, in particolare, dove il Sindaco uscente è di Forza Italia, si tratta di confermare il nostro modello di buon governo in una città fra le più popolose e più significative della vostra regione.
Da parte mia voglio garantirvi il massimo impegno ed ogni aiuto possibile per la vostra azione di governo, in regione e nei comuni e la mia presenza nella prossima campagna elettorale.
Con me sono a Vostra disposizione i dirigenti di Forza Italia che partecipano a questa riunione, il nostro Vice Presidente Antonio Tajani, che è da sempre molto vicino alle Marche, con la sua autorevolezza e la sua esperienza, Sestino Giacomoni, mio storico collaboratore e punto di riferimento per i nostri Coordinatori regionali, Gregorio Fontana, che svolge un lavoro silenzioso e fondamentale per far funzionale la macchina di Forza Italia.
Forza Italia a livello nazionale è una bella squadra, fatta di persone competenti e che sanno lavorare insieme. Una squadra di persone libere, fra le quali ovviamente possono esserci opinioni diverse, sensibilità diverse, caratteri diversi, ma che sa sempre trovare una sintesi e lavorare insieme per realizzare le nostre idee di libertà. Anche da voi, nel vostro territorio, oggi mi pare che ci sia lo spirito giusto per crescere insieme, per lavorare insieme in modo costruttivo.
Anche di questo voglio ringraziare il nostro Commissario, i vostri eletti a tutti i livelli, parlamento, regione, comuni, i dirigenti e i militanti che ogni giorno si battono per Forza Italia.
Siete i nostri missionari di libertà.
Siete i testimoni fra la gente della unicità e della indispensabilità di Forza Italia. La sola forza davvero capace di esprimere compiutamente e di tradurre in politica i valori che stanno alla base della civiltà liberale e cristiana dell’Occidente.
Abbiano alle spalle un passato glorioso, 26 anni nei quali abbiamo fatto cose incredibili, ma Forza Italia oggi è prima di tutto il “partito del futuro”.
Voi siete parte del nostro futuro. La vostra passione, le vostre capacità, il vostro impegno sono la garanzia di un grande futuro di libertà.
È con questa consapevolezza che voglio rivolgere a tutti voi un abbraccio affettuoso e l’augurio che il nuovo anno porti a ciascuno le cose più belle che desidera per sé e per le persone che ama.
Ed ora vorrei ascoltare da voi le vostre opinioni, i vostri suggerimenti, le vostre osservazioni sulle cose da fare. Io ne prenderò nota diligentemente: anche per questo vorrei che queste riunioni diventassero un metodo da ripetere periodicamente, per lavorare insieme nel modo migliore, per costruire insieme il nostro futuro.