Macerata

PROVINCIA MC. PETTINARI DÀ IL BENVENUTO AL QUESTORE TROMBADORE

Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ieri ha ricevuto il nuovo Questore Vincenzo Trombadore, entrato in servizio il primo dicembre.

Pettinari ha rivolto al Questore il benvenuto a nome di tutta la collettività provinciale e ha poi presentato il territorio con tutte le sue peculiarità, dalle bellezze paesaggistiche e architettoniche al mondo culturale, dalle produzioni eno-gastronomiche alle eccellenze artigianali che sono riconosciute nel mondo per il Made in Italy. Contestualmente il Presidente ha evidenziato come la nostra terra sia caratterizzata da una operosità generosa da parte di una popolazione con grandi valori, onesta e abituata a rimboccarsi le maniche, ma che, specie in questi ultimi anni, ha dovuto far fronte a straordinarie difficoltà dovute ai sismi del 2016, a cui si è aggiunta l’attuale emergenza sanitaria.

Il colloquio si poi è concentrato sugli impegni delle due istituzioni per il territorio, nel rispetto delle rispettive funzioni.

“Come Amministrazione provinciale ho espresso la piena disponibilità e collaborazione al Questore – ha commentato Pettinari – per proseguire l’ottimo lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine, soprattutto dopo l’arrivo di Pignataro, e fare fronte unito per risolvere le criticità della nostra provincia. Ho chiesto, quindi, di continuare quelle battaglie, rivolte in primis alla tutela delle nuove generazioni, che in questi ultimi anni hanno dato importantissimi risultati, come ad esempio la lotta alla droga e al traffico di sostanze stupefacenti, e al senso di sicurezza dei cittadini”.

Pettinari e Trombadore, oltre al tema legato alla sicurezza e all’ordine pubblico, si sono confrontati pure sulla ricostruzione. “Abbiamo avviato molto a fatica il percorso di ricostruzione post sisma – continua il Presidente della Provincia – ed ora, tra i numerosi appalti per i lavori che si dovranno effettuare, è di fondamentale importanza fare attenzione alla legalità e alla tutela del territorio. Ognuno, per le proprie competenze, deve porre la massima attenzione su queste criticità per cercare di risolverle”.

Prima di salutarsi, Pettinari ha accompagnato il Questore nella sala del Consiglio per mostrare il pregio di questo luogo, arredato con scanni di legno pregiato dell’Ottocento e affrescata circa 140 anni fa con gli stemmi araldici dei Comuni allora esistenti e con i ritratti di uomini che hanno dato lustro al territorio provinciale.