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DOPO IL LOCKDOWN I CERVELLI ITALIANI TORNANO PER RESTARE

Un’inchiesta di Elle svela una possibile rivoluzione: l’Italia non più solo il paradiso delle vacanze, ma del lavoro.

Anche di questo si parlerà il 7 novembre a Elle Active, il forum dedicato al lavoro femminile che a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni ha già raggiunto i 3000 partecipanti.

Milano, 30 settembre 2020. I talenti italiani dispersi oltrefrontiera stanno tornando: la pandemia ha capovolto le priorità e anche i flussi migratori, il lockdown e il post-lockdown vissuto in paesi stranieri ha deluso e l’Italia sta diventando una meta professionale ambita. E non solo l’Italia del dinamismo produttivo associato da sempre alla Pianura Padana.  E’ quanto rivela Elle nel prossimo numero in uscita giovedì 1 ottobre che vede in esclusiva il contributo del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano e di diversi professionisti che dopo importanti esperienze all’estero sono tornati per restare.  La pandemia sembra aver portato una rivoluzione: l’Italia non più solo il paradiso delle vacanze, ma anche del lavoro.

«Gli incentivi non sono bastati a favorire ritorni stabili. – spiega il Ministro Provenzano partendo proprio dalla operazione “Cervelli di ritorno” varata dal Governo – Chi è partito non torna solo perché glielo chiediamo e lo aiutiamo. Ma se trova un sistema che funziona e sviluppa lavoro, ricerca, innovazione. Stiamo portando ovunque la banda ultra larga e lavorando nelle aree interne per offrire laboratori, spazi comuni. Se quando uno esce non trova nient’altro, riparte».  Un trend che nei prossimi mesi sarà incentivato dagli aiuti Europei «Con il ministro Manfredi, nell’ambito del Recovery Fund, stiamo mirando a “ecosistemi dell’innovazione”, replicando il modello dell’hub di San Giovanni a Teduccio a Napoli.  Stiamo mettendo in piedi una “Rete dei talenti del Sud e per il Sud”: una piattaforma che mette in contatto intelligenze meridionali all’estero con cittadini che vogliono sviluppare ricerca, impresa e finanza, favorendo “rimesse di conoscenza”, partnership con imprese e amministrazioni, occasioni per attrarre capitali, persone, nuove idee».

Dichiarazioni che sono confermate da Elena Militello ricercatrice, lei che ha passato il lockdown reclusa in una minuscola stanza a Lussemburgo ora è tornata a Palermo e sottolinea come, oltre ai fattori logistici, l’Italia del post lockdown offra anche un supporto in più «Siamo in un momento di forte recessione, ma l’Italia esercita più che mai un’attrazione fortissima sugli stranieri per la sua qualità di vita. Ad avere voglia di venire al sud a lavorare non è solo chi ci è nato».  Elena Militello ha creato un progetto Southworking per fare rete con chi ha deciso di restare o ho scelto il sud come luogo di lavoro.

Dello stesso avviso Caterina Riva, direttrice del Macte il Museo di Arte Contemporanea di Termoli, che dopo aver lavorato a Singapore come curatrice all’Institute of contemporary arts ha sentito il forte desiderio di Italia o Andrea Paoletti, architetto sociale piemontese che considera il Sud, la terra più fertile per l’innovazione, proprio perché è quella che ne ha più bisogno.  Dopo Londra,San Francisco e il Messico ha scelto di vivere e lavorare a Matera, o

Cristina Cannata, imprenditrice agricola, che è tornata alle proprie radici con la «prima impresa agro-omeopatica della Sicilia: 5 ettari a vigneto e 2 a uliveto che seguono un protocollo ancor

più rigido e olistico del biologico, elaborato insieme a nostro padre, agronomo: il lockdown l’ho vissuto qui alzandomi alle 5 del mattino e raccontandomi la sera tutto quello che avevo innaffiato, raccolto, pulito, curato – mi ha fatto per la prima volta apparire concreta la possibilità di tornare. E di fare grandi cose». 

Temi e testimonianze che saranno al centro anche della prossima edizione di Elle Active, il forum dedicato al lavoro femminile che a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni ha già raggiunto i 3000 partecipanti. Elle Active è in programma in streaming il 7 novembre e vedrà la partecipazione di diversi rappresentanti delle istituzioni, professionisti, manager, attori, scrittori, capi d’azienda.  Al centro dei lavori la valorizzazione femminile, l’affermazione di sé, il bilanciamento tra vita privata e professionale, la gestione del tempo e dell’energia, la costruzione di un percorso sicuro che valorizzi il proprio talento.

Per iscriversi:  https://elleactive.hearst.it