Sold-out di Giorgia Meloni a Macerata e l’irritazione del Pd

Arrivano le frecciatine dopo la visita di Giorgia Meloni nelle Marche e la standing ovation in piazza a
Macerata tra il calore della gente e le bandiere che volteggiavano, come espressione di libertà e
cambiamento. Il leader di Fratelli d’Italia insieme ad Acquaroli sono ritornati sui tagli assurdi della sanità
partendo dalla città pesarese di Fossombrone, per dire No all’ospedale unico, BASTA incompiute come la
Guinza, e dopo un comizio sulla pesca a Civitanova, hanno raggiunto Macerata per affrontare le sfide
infrastrutturali per essere competitivi con il resto del mondo. “Le Marche meritano molto di più, non ha
senso una regione al centro dell’Italia che non si può raggiungere- ha dichiarato Giorgia Meloni,
prendendo la parola sul palco- con una classe politica che sia realmente rappresentativa dei suoi cittadini.
Qui qualcuno è abituato a vincere sempre e ad un certo punto ha deciso di smettere di governare e si è
limitato alla gestione del potere. Una vera democrazia funziona quando la classe politica che non va bene
viene sostituita. Nelle Marche sono troppe le cose che non hanno funzionato, con una politica che non è
stata in grado di credere con il marchio della regione alle bellezze del turismo, per un ‘identità e una
qualità che vi rappresenta, tutto quello che i cinesi non possono copiare”. Stavolta è il Pd Marche con il
suo presidente Gostoli a lanciare l’affondo: “Cara Giorgia Meloni, vogliamo dirle una cosa, qui non
passerà il modello della destra che con Storace nel Lazio ha distrutto e portato al commissariamento della
sanità regionale. Tanto meno quello lombardo della mala gestione del Covid-19″. La sinistra sembra
terrorizzata dalla continua crescita di Fratelli d’Italia. “Non ci sono regioni rosse, blu, verdi o gialle, come
crede la sinistra, le regioni sono dei cittadini, che le vivono e la sinistra se ne faccia una ragione”,
commenta il leader sulla sua pagina Facebook. Il centro destra con Fratelli d’Italia si prepara alla
conquista del territorio della regione, non solo nella Marche, ma anche in Puglia con Fitto, nella
prospettiva di un Quadrante adriatico di collegamento.
Dal blog Le News di Paola Pieroni