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Scontro Musumeci-Viminale su trasferimento migranti. Lamorgese: “L’ordinanza è nulla”. Meloni: “Facciamo subito il blocco navale”

Paola Pieroni
Quella dei migranti è una competenza statale, per cui un’ ordinanza regionale non ha il potere di scavalcare. Eppure il presidente
della Regione Sicilia Musumeci ha lanciato una sfida a Roma con un’ordinanza con tre articoli, stufo dei migranti negli hot spot.
Il Pd boccia l’ordinanza di Musumeci, per Orfini: “Se non è in grado di gestire la sua regione si dimetta”, per il responsabile dem
per la sicurezza, Miceli: Provvedimento illegittimo, trasforma la Sicilia in una terra xenofoba”. Lamorgese replica nell’intervista a
Repubblica: “La sua ordinanza è nulla”. La posizione del governo è chiara, nonostante il primo silenzio: la materia è di
competenza statale. Stop. Il centro destra difende Musemici a spada tratta. Tutti da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia

esprimono solidarietà al presidente della regione Siciliana. “Sicilia, Calabria e Puglia non sono i campi profughi dell’Italia-
dichiara Salvini- sono terre di bellezza, lavoro e cultura. Se io andrò a processo per gli sbarchi, credo che dopo di me dovrebbero

andare a processo quelli che hanno agevolato e organizzato gli sbarchi”. Per Giorgia Meloni l’unica soluzione sarebbe quella del
blocco navale. “Facciamolo subito, non c’è più tempo da perdere” è il consiglio. L’ordinanza di Musumeci prevede che:”Entro le
24 del 24 agosto, stabilisce il primo articolo dell’ordinanza del governatore, come riporta l’Agi, “tutti i migranti negli hotspot e in
ogni centro di accoglienza devono essere improrogabilmente trasferiti e ricollocati in altre strutture fuori della Regione siciliana,
non essendo allo stato possibile garantire la permanenza nell’Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del
contagio”.
La Regione, mediante le aziende sanitarie provinciali territorialmente competenti, mette a disposizione delle autorità
nazionali,”il personale necessario ai controlli sanitari per consentire il trasferimento dei migranti in sicurezza”. Il secondo
articolo stabilisce che, “al fine di tutelare e garantire la salute e l’incolumità pubblica, in mancanza di strutture idonee
all’accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione siciliana da parte di ogni migrante che
raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni comprese quelle delle Ong”. Rimangono ferme “tutte
le ulteriori disposizioni di competenza del governo nazionale in tema di immigrazione, nonche’ le vigenti ordinanze del
presidente della Regione siciliana”. Il terzo articolo contiene le disposizione finali: “La mancata osservanza degli obblighi di cui
alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge vigente”. L’ordinanza ha valore dal 23 agosto
al 10 settembre 2020.
Dal blog: Le News di Paola Pieroni