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ANCORA CONTROLLI SULLA FILIERA DELLA PESCA: SEQUESTRATI CIRCA 230 KG DI COZZE

Continua il costante impegno della Guardia Costiera di Porto San Giorgio nell’attività
di prevenzione e repressione di illeciti in materia di pesca nel proprio territorio di
giurisdizione. In questi giorni i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San
Giorgio – nel corso delle attività di controllo sulla filiera ittica ed in particolare sulla
commercializzazione del pescato hanno sanzionato un pescatore sportivo, il quale
aveva con sé un quantitativo di mitili superiore rispetto a quanto consentito dalle
norme, e il titolare di una attività commerciale per commercializzare cozze (mtylus
galloprovincialis) prive della documentazione che ne attestava la tracciabilità e quindi
la provenienza.
Dai suddetti controlli sono scaturite sanzioni amministrative per un importo pari a
5500 euro nonché il sequestro di circa 225 kg di prodotto ittico.
Le attività di controllo sulla filiera della pesca rappresenta uno dei fondamentali
compiti istituzionali della Guardia Costiera che, in regime di dipendenza funzionale
diretta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, svolge le funzioni di
polizia in materia di vigilanza sulle attività di pesca marittima ed acquacoltura al fine di
consentire uno sfruttamento sostenibile della risorsa ittica, sia per preservare
l’ecosistema mare nel suo complesso, sia per garantire il naturale ed indispensabile
ripopolamento della fauna marina. Grazie alle attività di controllo dei ristoranti, delle
pescherie e punti vendita è possibile evitare che prodotto ittico di dubbia provenienza
finisca sulle tavole di ignari clienti ed, indirettamente così che gli esercenti offrano ai
propri avventori un prodotto sano, lecito e tracciabile a tutela del consumatore finale.