Politica

Volpini: insulti ripetuti contro il candidato Sindaco di Senigallia e l’ospedale

Dopo i ripetuti insulti, con la vernice rossa e scritta “Volpini kodardo”, rinvenuti in diverse via della città di
Senigallia, contro il candidato Sindaco Fabrizio Volpini, nella giornata di ieri, sono arrivati sui social tantissimi
messaggi di solidarietà e vicinanza, da tutte le forze politiche di centro sinistra e destra. “Un atto ignobile, nascosto
dietro un vile anonimato, che si commenta da sé – ha detto sul profilo Facebook, il Presidente della Regione Luca
Ceriscioli- il confronto e la discussione sono elementi base della democrazia. Non ci appartiene la logica dell’odio
diretta fra l’altro, nei confronti di un amministratore e professionista medico competente che, con coraggio si
impegna da sempre, nella tutela delle fasce più fragili della popolazione”. II presidente della IV Commissione Sanità
e Politiche Sociali delle Regione Marche Fabrizio Volpini, ritorna per l’occasione anche al centro delle polemiche sul
declassamento operato nei confronti dell’Ospedale di Senigallia. Critiche che negli ultimi anni si sono susseguite
per le molte unità perse e trasferite a Fabriano e Jesi che hanno visto il depotenziamento della struttura, mettendo
sotto organico anche i pochi reparti rimasti. Insomma una gestione tutta incentrata sul risparmio che lo stesso
“Comitato dei Cittadini a Difesa dell’ Ospedale di Senigallia” aveva più volte fatto valere. “Eppure proprio il politico
che ha tagliato la sanità cittadina, si ripresenta alle elezioni comunali per la città come candidato Sindaco, con un
programma per far volare Senigallia sempre più in alto”. Queste le critiche rivolte in sintesi sui social e dirette a
Fabrizio Volpini. E sul tema sanità qualche dubbio è lecito chiederselo. Nonostante questo, il modo delle calunnie
non sembra la strada da seguire e il modo per dialogare con le istituzioni, siano con operato giusto o sbagliato,
presuppone sempre un confronto e dialogo. Certo è che la Sanità, come sottolinea Mangialardi, va rivista sotto
molti punti e che più che lo schieramento politico, va rivisto il sistema regionale di gestione, come l’emergenza
Covid-19 ha messa in tutta evidenza, non solo nella nostra regione ma in moltissime città d’ Italia.
Paola Pieroni