Politica

Decreto elezioni, arriva il sì

Referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, elezioni comunali, regionali e politiche suppletive. Sono queste le consultazioni
elettorali che verranno accorpate in un unico Election-Day, che si terrà in due giorni (domenica e lunedì), dopo l’estate, secondo quanto
prevede il nuovo decreto lezioni, approvato in estremis in via definitiva in aula al Senato con voto di fiducia. Doveva essere un regalo di
riconoscenza il decreto elezioni, prima delle comunale e delle regionali di autunno, invece il sì è arrivato dopo liti, contestazioni,
trabocchetti, conteggi, riconteggi, annullamento di un voto di fiducia e ritorno il giorno dopo in aula per l’ennesima votazione, con la
speranza di concludere perchè se non convertito, il decreto sarebbe decaduto ieri. Un rischio altissimo, perché negli ultimi due giorni per
protesta l’opposizione non ha partecipato al voto, rendendo quindi necessaria l’autosufficienza della maggioranza. Alla fine i si sono stati
158 voti, meno della maggioranza assoluta di 160, ma nonostante le numerose accuse alla Meloni, il Governo Conte è risultato
soddisfatto. Adesso lo scontro si posta sulla data del voto. La data più probabile per le regionali settembre il 20 o 21 Settembre. Per le
regioni ci sarà solo un invito ad adeguarsi, perché ognuna ha autonomia decisionale sulla scelta delle date. A questa decisione è legata
anche la ripresa delle scuole, che dovrebbe essere il 14 settembre, anche se la chiusura delle scuole dopo una settimana già provoca
numerosi mogugni.
Paola Pieroni