News Italia

Nuova collega di lavoro: l’Assistente Digitale h24

Da quando ha fatto ingresso, è entrata a tempo indeterminato nelle grandi e medie aziende. L’assistente virtuale, con
il suo profilo artificiale, multitasking, prototipo di umanoide, sembianze tutte al femminile, operativa h24 e con
abilità sempre in crescendo, sta diventando la porta aperta sul futuro di medie e grandi aziende come pure di molti
liberi professionisti. Prendiamo Valentina, l’assistente digitale della Banca BPRE, addestrata ad aiutare i clienti
nelle operazioni bancarie quando le filiali sono chiuse e a dispensare consigli su prestiti. Sperimentata anche
nell’Innovation-Room, Valentina con il suo riconoscimento semantico, saluta per nome l’utente che entra nella
stanza, anticipando le esigenze dello stesso. Le abilità vanno dal customer-service (servizio assistenza cliente), al
customer-care (servizio di cura in linea con le esigenze) fino a raggiungerne la soddisfazione (cutomer-satisfaction)
e la fidelizzazione. Sul sito di Poste Italiane, l’assistente virtuale, al momento, assiste il cittadino sull’offerta
Postpay, recupero credenziali, dettatura telegrammi, su WatsApp per la gestione di alcune casistiche. Presto arriverà
a coprire tutti i servizi finanziari, assicurativi e postali, anche sui canali di App e Social. Per ora si può interagire con
lei, in modalità chatbot e voicebot. Alcune amministrazioni comunali la stanno adottando con successo. Online, sul
sito del Comune di Lecce c’è Rita, la Santa delle cause impossibili, che durante il lockdown ha informato i cittadini
sugli aggiornamenti del decreto #iorestoacasa. Le performances di queste assistenti digitali sono in continua crescita
in termini di potenzialità, creando scenari futuri lavorativi impensabili fino a pochi anni fa. La sua competenza, unita
ad una personalità gentile, rispettosa e scanzonata, mira a rendere il colloquio piacevole oltre che risoluto.
Paola Pieroni