Notizie in Evidenza

Crisi manifattura italiana fino al 2024

Secondo le analisi di Intesa San Paolo e Prometia, il settore farmaceutico sarà l’unico
settore manifatturiero in grado di chiudere il 2020, con ricavi in netta salita, all’interno
di un quadro generale in forte recessione. Analisi alquanto incoraggianti. La star
indiscussa dell’emergenza resta il settore farmaceutico, punto.
A seguire il comportato alimentare che avrà un crollo di ricavi, nel 2020, solo del
4,4%. Crolli consistenti si avranno nei comparti dell’auto e della meccanica, come pure
nel settore moda e mobilio, elettrodomestici con perdite stimate per circa 160 miliardi
di euro, che richiederanno anni di recupero, stimati per il 2024.
Il crollo del settore auto (-25,9%) ha inevitabili ricadute sull’intera filiera dei prodotti
in metallo e metallurgia, spingendo per quest’anno la meccanica a cedere poco meno
del 20% dei propri ricavi. Risultati penalizzanti anche nella moda (-18,6%), mobili (-
15,4), elettrodomestici (-22,1). Qualche spazio di ottimismo, secondo gli esperti, sarà
possibile solo a partire dal 2024, quando le aziende meccaniche, potranno addirittura
arrivare anche a cinque punti oltre i livelli di export del 2019. Quello che è certo e che
questa emergenza porterà una spinta alla digitalizzazione dell’intera economia italiana.
Paola Pieroni