Mascherina sì, meglio se fashion

ll “must have” che non potrà mai mancare ad ogni uscita nei prossimi
mesi, sarà la mascherina protettiva. Solo nella fase più critica
dell’emergenza era difficile trovarne addirittura una. Ora la tendenza si sta
spostando verso la ricerca della mascherina più fashion, disegnata o
griffata, in tessuto lavabile e colorato per i bambini, di pizzo o raso per le
ragazze, perché quella di colore azzurro o bianco, non è solo bruttina e
triste da vedere, ma è troppo punitiva dal punto di vista estetico e
psicologico. E in fondo anche l’occhio vuole la sua parte. E gli stilisti si
stanno dando da fare per trasformare i doverosi dispositivi chirurgici in
accessori, belli artisticamente ed ecologicamente sostenibili. Senza per
questo trascurare la loro primaria funzione di protezione. Le aziende del
nostro distretto calzaturiero, da quelle artigianali più di lusso come ai
centinaia di piccoli produttori artigianali hanno riconvertito la produzione
in mascherine, anche da abbinare come accessorio alla vendita di scarpe e
borse. Non possiamo sottovalutare che il settore calzaturiero del fermano-
maceratese sia in sofferenza, ma la riconversione intrapresa resta la via da
seguire per restare nel mercato, soprattutto in un momento storico
particolarmente delicato come questo. Al via dunque la sfilata delle
mascherine più fashion ,perché in fondo non avere una faccia, o meglio
averne una nascosta dietro una maschera, ti consente almeno di dire
sempre la verità, e in più ti protegge, ai tempi del Coronavirus, dal
contagio.
Paola Pieroni