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Videx, a Leverano con lo stesso piglio di sempre!

L’impegno in terra pugliese, con la semifinale di Coppa Italia alle porte, può essere molto insidioso se affrontato con superficialità…

Calendario denso quello che attende la Videx Grottazzolina nei prossimi giorni e, contrariamente a quanto si possa pensare, anche piuttosto insidioso.
Se infatti mercoledì prossimo la formazione grottese sarà impegnata in una storica semifinale di Coppa Italia in quel di Brescia, prima c’è da pensare – e bene! – al campionato, che nella quarta giornata di ritorno del Girone Blu (domenica 26, fischio d’inizio alle ore 18, coppia arbitrale Gaetano – Scarfò) porrà di fronte a Vecchi e compagni la BCC Leverano.
La compagine pugliese, a quota 5 punti frutto di una sola vittoria e ben 12 sconfitte, naviga nei bassifondi di una classifica asfittica dalla quale fatica oltremodo a riemergere. Eppure, la squadra affidata a coach Zecca nasce in continuità con quella che lo scorso anno affrontò proprio la Videx nell’extraseason di A2, e può vantare al suo interno elementi di indiscusso valore, che ben figurarono anche in categoria superiore, come l’opposto Orefice, il laterale Galasso ed il centrale Serra. Ad essi, la società del presidente Dimastrogiovanni ha aggiunto quest’anno il martello slovacco Hukel, e tanti altri ragazzi per lo più locali, per una formazione a netta “trazione pugliese” che gioca le sue gare intere al “PalaIngrosso” di Taviano.Dodici sconfitte, tante quante le vittorie sin qui raccolte dalla Videx, sono davvero troppe per una formazione che nessuno, nel precampionato, avrebbe ipotizzato così in difficoltà a questo punto della stagione. A maggior ragione, dopo la prestazione messa in campo nella gara di andata, quando a Grottazzolina Galasso e soci furono capaci di ribaltare un primo set sotto 10-1, vincendolo 34-46 dopo addirittura 40 interminabili minuti di gioco. Snippe e compagni alla fine strapparono comunque i tre punti, ma fu davvero faticoso avere la meglio sulla formazione giallo-blu, una delle poche ad aver portato via set al cammino fin qui immacolato dei marchigiani.

Ecco perché la gara di domenica è assolutamente di quelle da non prendere sotto gamba, come lo stesso coach Massimiliano Ortenzi ci tiene a sottolineare: “E’ una partita che arriva in un momento delicato, perché è vero che ci teniamo a far bene mercoledì ma è altrettanto vero che arrivarci con una vittoria sarebbe sicuramente meglio. Leverano è una squadra che in casa ci ha fatto soffrire molto, per cui va presa con le pinze e affrontata nel modo giusto. Dovremo cercare di tenere un livello di gioco sempre adeguato evitando cali, perché se è vero che loro sono in una situazione di classifica complicata, è altrettanto vero che comunque a casa nostra sono stati una delle squadre che ci hanno messo più in difficoltà. Pensiamo prima a questa partita qua, poi appena finita cercheremo di ricaricare le pile per la trasferta di Brescia…”

A rimarcare quanto espresso dall’allenatore ci pensa uno degli elementi di maggiore esperienza del gruppo, il libero Roberto Romiti, fresco di record personale con 3000 ricezioni effettuate in Serie A e reduce da una super prestazione domenica nella vittoria interna contro Roma: “A Leverano ci attende una partita piena di piccole insidie nascoste, perché se da un lato la classifica dice che c’è una differenza di valori tra le due formazioni, dall’altro c’è il rischio di abbassare la guardia e magari pensare che tutto sia facile, cosa che proprio Leverano ci ha insegnato di non esistere nella gara di andata. Se abbassi la guardia perdi, chiunque ci sia dall’altra parte. Altro errore da non commettere è quello di avere già la testa a Brescia; le partite vanno affrontate una alla volta, portare a casa punti da Leverano ci può permettere di anticipare ancor più il nostro obiettivo di chiudere in testa il girone, per cui dobbiamo fare il nostro gioco e vincere.”

Poi, solo poi, sarà tempo di pensare a Brescia. Parole sagge di chi non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Cinque giorni a macinare chilometri su e giù per l’Italia, dunque, ma la Videx vuole percorrerli con lo stesso piglio di sempre.

V.F.