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Monte Urano. Moira Canigola confermata sindaco con il 52% dei voti

Sarà ancora Moira Canigola la sindaca di Monte Urano. La prima cittadina uscente è stata infatti
riconfermata dagli elettori del centro calzaturiero con 2267 voti, pari al 52,3%. Battuti Massimo
Mazzaferro di Cambiamo Musica, fermo al 41,61%, e Germano Craia di Libertà Monturanese
(6.09%).
“Oggi la soddisfazione è tanta – sono le prime parole a caldo della Canigola -. Un risultato
importante, frutto del lavoro della squadra che mi ha accompagnato negli ultimi cinque anni e di
quello delle new entries del gruppo: grazie a tutti i cittadini che ci hanno dato ancora fiducia”.
E dire che i risultati delle elezioni europee avevano fatto temere il peggio. A Monte Urano, infatti,
nella consultazione per il rinnovo del parlamento continentale le forze politiche che sostenevano la
candidatura di Mazzeferro (Lega, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia) hanno ottenuto
complessivamente il 71,59% delle preferenze. Alla luce di questo dato, quindi, aver superato la
maggioranza assoluta, pur perdendo complessivamente quasi 500 voti rispetto a cinque anni fa, è
comunque motivo di grande soddisfazione. “Anche perché – precisa la Canigola togliendosi un
sassolino dalla scarpa – dopo aver sentito dire per tutta la campagna elettorale che la lista di Craia
fosse una nostra stampella, cosa non vera dal momento che io nemmeno conoscevo la maggior parte
dei loro candidati, i fatti hanno dimostrato che non ne avevamo bisogno”.
“Governare – prosegue la prima cittadina – ti fa perdere quasi inevitabilmente dei consensi, perché
ti porta costantemente a dover rifiutare alcune richieste e a dire dei no. Se a questo sommiamo il
quadro nazionale delineato dalle Europee, il 52% che abbiamo ottenuto mi sembra una grande
dimostrazione di fiducia da parte degli elettori”.
Certo, non è stato facile. La Canigola lo ammette senza problemi descrivendo la campagna
elettorale come “complessa e faticosa”, anche perché affrontata in un contesto politico
completamente diverso da quello abituale (“in 5 anni è cambiato il mondo” – spiega) e con
l’opposizione di una lista, quella di Mazzaferro, che ha usato toni sempre piuttosto aggressivi. “Alla
fine, però, credo che i cittadini abbiano premiato la nostra affidabilità e la nostra concretezza –
analizza la prima cittadina -. Abbiamo promesso cose realizzabili e ci siamo presentati con la
credibilità di chi, nonostante il terremoto, ha realizzato quasi per intero il programma proposto
cinque anni fa”.
Adesso qualche ora di comprensibile festeggiamento e poi da domani tutti di nuovo al lavoro con
una squadra consigliare confermata per 7/8 dagli elettori (l’unico avvicendamento quello tra la
neoeletta Alessia Iacopini e l’ormai ex capogruppo Mirella Morelli).
Primo passo la composizione della giunta: “Una questione che conto di sbrigare in poche giorni –
precisa la sindaca – basandomi da una parte sulle preferenze espresse dagli elettori, ma dall’altra
anche sulla disponibilità e le inclinazioni dei singoli. Il tutto, comunque, valorizzando al massimo la
collegialità: negli ultimi cinque anni, infatti, ogni settimana ci siamo riuniti come gruppo
consigliare, un’abitudine che ho l’intenzione di riproporre anche nel prossimo mandato”.
Di seguito le preferenze ottenuto da ciascun candidato (in grassetto gli eletti):
Massimo Brasili 295
Lucia Diomedi 204
Federico Giacomozzi 264
Alessia Iacopini 233
Stefano Mandolesi 252
Loretta Morelli 203
Mirella Morelli 118
Daniele Nasini 141
Paolo Offidani 89
Elisabetta Pieragostini 100