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A Urbino 320 studenti delle superiori a lezione su ludopatie e gioco d’azzardo

L’evento è organizzato da UBI Banca in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione
Finanziaria e al Risparmio insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Regione Marche e

con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Urbino, 30 aprile 2019 – Sui banchi dell’Aula Magna Paolo Volponi dell’Università degli Studi di
Urbino Carlo Bo oltre 320 studenti di 20 classi delle scuole secondarie di I e II grado della regione
hanno partecipato alla Giornata dell’educazione Finanziaria per le Marche “EconomiAscuola – fate
il nostro gioco”, organizzata da UBI Comunità, la divisione di UBI Banca impegnata a diffondere e
sostenere l’Educazione Finanziaria soprattutto tra i giovani usando strumenti semplici e innovativi.
All’evento hanno partecipato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Urbino,
dell’IIS Celli – IPSSAR di Piobbico, del Liceo Scientifico Torelli di Fano, del Liceo Artistico Scuola del
Libro di Urbino e dell’IIS Merloni – Miliani di Fabriano.
Nell’incontro si è parlato di gioco d’azzardo e ludopatie, fenomeni sociali in continua crescita in
Italia, con ricadute negative sul capitale finanziario, sociale, relazionale e umano del Paese. Basti
pensare che la spesa degli italiani in quest’ambito è passata dagli 88,25 miliardi di euro del 2015 ai
101,75 miliardi del 2017, con un incremento di circa il 15% che diviene addirittura del 139% nel
periodo 2007-2017. Una criticità che coinvolge in maniera significativa anche i giovani: negli ultimi
12 mesi, ben il 48% degli studenti tra 14 e 19 anni dichiara di aver giocato a giochi di fortuna o
d’azzardo, soprattutto al Gratta&Vinci (33%), a scommesse sportive in agenzia (19%) e scommesse
sportive online (13%). Addirittura, il 12% dei giovani giocatori ha sviluppato pratiche di gioco
problematiche, ovvero un comportamento ritenuto a rischio per la salute dell’adolescente, con
una possibile evoluzione verso forme patologiche.
Per questa ragione la Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio in collaborazione
con UBI Banca ha coinvolto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Urbino, studenti,
insegnanti e dirigenti scolastici marchigiani per parlare di economia e legalità e prevenire così la
diffusione delle ludopatie e del gioco d’azzardo. Nasce con questo obiettivo e per aiutare a
riflettere sull’uso consapevole del denaro nella vita quotidiana, la “Giornata dell’Educazione
Finanziaria per le Marche EconomiAscuola – Fate il nostro gioco”, organizzata da UBI Comunità.

Dopo i saluti di rito del Magnifico Rettore Vilberto Stocchi, la prima parte della giornata è stata
dedicata a una riflessione, con gli studenti in sala, sui principali concetti di Educazione Finanziaria
tramite gli interventi di Giorgio Calcagnini, Pro-Rettore Università degli Studi di Urbino Carlo Bo,
Simona Giuliani, Responsabile Servizi Territoriali della Formazione di Pesaro e Urbino per la
Regione Marche, Marco Ugo Filisetti, Direttore Generale Ufficio Scolastico regionale per le
Marche, Giuseppina Maffei, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Urbino, Roberto Gabrielli,
Responsabile Macro Area Territoriale Marche-Abruzzo di UBI Banca.
Dopo la tavola rotonda, attraverso l’approccio esperienziale di TAXI 1729, i ragazzi hanno potuto
toccare con mano non tanto la vincita potenziale, quanto la perdita certa di questi
comportamenti. Lo spettacolo divulgativo “Fate il nostro gioco” ha infatti illustrato, con una
modalità particolarmente coinvolgente, le regole matematiche applicate alle varie forme di
scommessa e al gioco d’azzardo, svelandone i lati nascosti, le scarse possibilità di successo e gli alti
rischi di perdite finanziarie.
La mattinata si è conclusa con l’intervento di Vincenzo Algeri, Responsabile Area UBI Comunità di
UBI Banca, che nel suo intervento ha parlato di economia sostenibile. “Lo scopo di questa
iniziativa, grazie alla collaborazione tra profit, non profit ed enti pubblici, è quello di contribuire a
preparare le giovani generazioni ad affrontare il complesso scenario economico e sociale in cui
viviamo, fornendo loro elementi di competenza finanziaria, e strumenti per essere attori
consapevoli delle decisioni determinanti per uno sviluppo economico sostenibile nel lungo periodo”.