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IN PARTENZA IL REDDITO DI CITTADINANZA

 

 

A pochi giorni dal via delle domande per il reddito di cittadinanza previste per il 6 marzo, arriva una
“schiarita” sul fronte dei Caf. L’Inps e la Consulta dei Caf hanno firmato un verbale d’intesa, relativo al
rinnovo della convenzione Isee e del Reddito di Cittadinanza, a cui fara’ seguito l’ approvazione dell’
assemblea della Consulta dei Caf il prossimo 4 marzo. L ‘intesa serve anche a garantire la continuita’ del
servizio di assistenza per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica prevista per ottenere l’Isee.
Verra’ cosi garantita l’ assistenza dei Caf a 1,3 milioni di nuclei familiari, al costo di 10 euro a pratica. Le
richieste potranno anche essere inoltrate online o presso gli uffici di Poste Italiane, previa attivazione dello
Spid e cioe’ del sistema pubblico di identita’ digitale. Un contributo alla “schiarita” arriva anche dall’
emendamento approvato dal Senato che riduce le responsabilita’ dei Caf sui 730, stabilendo che se
appongono un visto di conformita’ infedele, sono tenuti a pagare una somma pari al 30 per cento della
maggiore imposta dovuta dal contribuente. Ma resta il “muro contro muro” tra Governo e Regioni. Da una
parte le Regioni, che hanno la responsabilita’ dei Centri per l ‘Impiego, chiedono che sui navigator ci sia un
accordo, per fare chiarezza sulle assunzioni che senza concorso potrebbero portare a futuri ricorsi ai
Tribunali del Lavoro per ottenere stabilizzazioni. Dall’altra il Governo non ha ancora pubblicato l ‘avviso
per la selezione dei navigator sul sito di Anpal, stimato per i primi di febbraio. Ancora tante le incertezze da
affrontare nei prossimi tavoli di concertazione.

Paola Pieroni